Pubblicato il 21/12/2015 14:12:17
Le corde del cuore ho tese d’angoscia, al suono suadente dei violini. Si lacera, l'armoniosa quiete, e disvela d'occulto il ricordo. Li il mio vissuto dimora, nei singulti che la bellezza discioglie in pianto, e in preghiera che muta, invoca il ristoro, e l’oblìo eterno.
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