Masietta Palmisano – Istantanee
Fotogrammi dell’animo
Edizioni Fotolibri – Gubbio – 2022 – pag. 255 - € 15,00
Masietta Palmisano nasce a San Michele Salentino, in provincia di Brindisi, nel 1941 e vive a Ostumi.
Si laurea in materie letterarie all’Università degli studi di Bari dove segue i corsi di lingua e letteratura spagnola di Vittorio Bodini. Per 38 anni insegna nella scuola media. Libera dagli impegni scolastici, si dedica alla radio come coautrice e conduttrice del programma “Pagine di vita”. Alcune sue poesie sono state pubblicata sulle riviste “Le Muse” e “Aktoris”.
Istantanee presenta una prefazione di Lorella Bozzato e una postfazione di Lorenzo Cerasino entrambe centrate e ricche di acribia.
Ha scritto Franz Kafka nei diari che se il volto di un uomo o di una donna, per un’ipotesi assurda, fosse cine ripreso dall’attimo della nascita fino all’attimo della morte nella sua espressione lieta o triste e se tale film fosse guardato da uno spettatore, lo spettatore stesso non potrebbe capire se quella persona fosse stata felice o infelice nello spazio di tempo della sua vita perché aggiungeva Kafka per sapere o supporre se una persona sia stata felice o infelice serve solo il sentimento.
Il tema del fotogramma in questo caso dell’animo è il tema del libro di poesia di Masietta Palmisano che prendiamo in considerazione in questa sede e l’animo è espresso anche dal volto di una persona per tornare a Kafka.
È una poetica tout – court neolirica quella di Masietta un’effusione di sensazioni ed emozioni che hanno per oggetto stati d’animo vissuti attraverso un’ amore che trapela per la vita e la natura.
Il volume articolato in dodici capitoli è composito architettonicamente e la poetessa pare conscia del volere fare una mappatura della sua esistenza, che si esprime in ogni settore della sua interiorità e del resto come diceva Goethe la poesia è sempre d’occasione.
Gli argomenti affrontati dalla poetessa sono quelli del matrimonio, degli affetti familiari, dai ricordi dell’infanzia felice, del tempo stesso che non perdona e che non può essere fermato nemmeno in un fotogramma, delle stagioni, dei paesaggi e degli incontri.
Essendo la poetessa nata e vissuta nel Meridione, nei versi chiari, icastici e leggeri si ritrova un forte amore per la solarità dei luoghi e lo stesso sole viene spesso nominato con una particolare intensità come se la sua luce fosse un elemento salvifico per le persone e fonte di una sana felicità.
C’è una componente elegiaca spesso in questi componimenti e l’approccio alle cose è sempre permeato da stupore e pacatezza e pare che la poetessa ami la vita presente come quella passata che pare essere riattualizzata con gioia nel presente.
A proposito di quanto suddetto è nella poesia Ricordi che vengono dette appunto istantanee del passato con le cicale che frinivano, con i carri che solcavano le strade carichi di covoni, con il sole che bruciava i volti dei contadini illuminati dalla buona annata, con i bambini nudi che giocavano al dottore e scoprivano il segreto di una vita.
Una soave armonia emerge come chiave interpretativa di questa raccolta che diviene un felice esercizio di conoscenza.
Raffaele Piazza
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