Pubblicato il 23/01/2017 13:06:40
Hai mai letto un libro di notte? Quando fuori dalla stanza c'è soltanto silenzio e non puoi che ascoltare le parole che scorri con gli occhi risuonarti nella mente? Hai mai pensato a quanto quelle lettere, file ordinate di riflessioni, riescano ad entrarti dentro? A quanto possono essere pericolosi i pensieri che ti solleticano? Hai mai tremato, versato una lacrima, annuito con la testa, corrucciato le labbra, mentre scorrevi qualche parola? Ti sei mai chiesto quanto tempo è trascorso da quando hai voltato la prima pagina? Ti sei mai scoperto ad immaginare le fattezze dei personaggi, a cercare i loro colori, i loro profili, a piegare le loro espressioni? Ti sei mai sorpreso della strada percorsa dalla storia che leggevi? Ti sei mai arrabbiato scoprendo il finale? Hai mai sospirato, sconfitto, costretto ad abbamndonare quelle pagine, di fronte all'alba? Se qualcosa di tutto questo ti è mai accaduto, caro lettore, l'autore di quel libro avrà fatto un buon lavoro.
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