Barbarossa Rudolph Wahl
Rudolph Wahl è uno studioso del medioevo tedesco, in questo libro di oltre 300 pagine si cimenta con l'imperatore Federico I, meglio conosciuto come Barbarossa .
Lo segue attentamente, passo passo, dagli esordi militari, al suo predominante ingresso nella politica europea.
Il Barbarossa venne nominato Re di Germania a trentanni e imperatore due anni dopo.
Si tratta di un racconto ben scritto, spesso avvincente, che arriva anche ad esporre il pensiero dell'Imperatore.
Emerge un personaggio intelligente, lungimirante, cioè politico.
Capace di circondarsi da valenti cancellieri.
Una lettura in contrasto con la storiografia nostrana per la quale era solo il nemico del Carroccio.
Il Barbarossa risulta sempre impegnato dal complesso mantenimento dell'equilibrio in Germania con la lotta continua contro i cugini Guelfi e le Diete con i principi tedeschi per garantirsene l'appoggio.
Pure in Italia seguiamo l'affermazione decisa dell'imperatore contro l'autonomia del gruppo di comuni italiani, ben sobillati, non certo per questioni dottrinali ma per interessi di bottega dall'onnipotenza terrena papale.
Ecco allora l'arma dei antipapi e la presa di Roma per contrastare l'egemonia papale .
Poco lo spazio dedicato alla battaglia di Pontida, sottolineato invece il successivo buon rapporto reciproco.
Si trattava, in buona sostanza, della riaffermazione del diritto prioritario del Sacro Romano Impero, avendo come riferimento Carlo Magno.
Emerge un politico duttile, duro con gli avversari ma capace di compromessi importanti pur di ottenere il raggiungimento delle finalità imperiali.
Una lettura consigliata per anche per vedere il Barbarossa da un'angolazione non banalmente nostrana.
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