Pubblicato il 27/07/2015 18:11:27
Forse il tuo cuore cane
Ti conosco mio sconosciuto, conosco lo strepito delle spalle, le macchie di vino disposte sulla tavola sfatta come un bugiardo kandinskij. Conosco la tua solitudine e la sento accrescersi sulla tua pelle come una profezia tramandata per pianure di secoli.
Ti conosco mio sconosciuto, conosco il tuo desiderio di sparire in un bosco d’acacie dormienti. Ma sul fondo fangoso del tuo corto respiro riconosco il corso interiore di un canto contrario. Ogni crepaccio in parte riposa su una noce di luce torrente, su una fiamma che scorre incurante del buio che abbiamo deposto. C’è un mare a noi sotteso che lavora senza posa affinché ogni cosa assecondi la grazia del proprio picciolo.
Ti conosco mio sconosciuto e proprio per questo ti sento contiguo. E se ti guardi allo specchio anche tu mi conosci, anche tu mi sorridi dal tuo etimo azzurro. Forse stai per sfuggire e senza saperlo già tendi la mano alla porta. Forse il tuo cuore cane già scodinzola nascosto.
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