Pubblicato il 22/06/2015 11:03:54
Caro Lorenzo,
mi dispiace quello che è accaduto, soprattutto tra te e Nando. I toni si erano fatti molto accesi e a volte, secondo me, sarebbe stato meglio non mettere in discussione un credo altrui. Lo so e lo sento che sei onesto e autentico - e originariamente puro - ma credo, lo sai che sono sincera anche se è una mia personale opinione, che a volte la tua passione per la poesia si sia trasformata in attacchi troppo ... sentiti. Non l'ho più espressa questa mia opinione, ma ti confesso che a volte non ero d'accordo con questo tuo intervenire così onnipresente. Certo, forse mi sentivo in parte colpita, toccata sul vivo, è vero. Quindi una parte di mia permalosità c'era! Ma onestamente caro Lorenzo, mi sembra esagerato il modo in cui ti rivolgevi a Nando, quasi come volessi infondergli il tuo modo di percepire la vita o, addirittura, come se chi segue una confessione religiosa sia - dai ammettilo! - meno aperto, sveglio o intelligente di un altro. Il che è secondo me semplicemente assurdo!
Detto questo vorrei esprimerti il mio pensiero sul coraggioso poeta iraniano: credo tu l'abbia preso a modello di chi rappresenta l'anima profonda della poesia, il suo voler dire sempre e comunque la verità. Mi sembra un gesto nobile il tuo. Ma perché arrabbiarti tanto con la redazione? Ok non ne ha parlato: ricordaglielo! Anche tu l'hai saputo dopo. Ma nessuno è obbligato a nulla Lorenzo. E il modo in cui glielo ricordavi era aggressivo, come a dire: siete dei disonesti. Ti pare bello e giusto? A me no. Certo, la redazione avrebbe potuto, dopo averti letto, dire: caspita, non lo sapevamo, grazie Lorenzo! Certo, avrebbe potuto farlo e sarebbe stato carino da parte sua, io lo penso. Ma il fatto che non l'abbia ... fatto, non significa che sia stato un gesto scorretto, forse sta proprio a significare che volevano essere limpidi e non fare le cose all'ultimo momento, non potrebbe essere così? E comunque non ha senso mettersi nella testa altrui. Ecco quello che penso Lorenzo: a volte sei davvero pesante negli interventi, ti poni come quello che ha capito tutto. Se lo facessimo tutti? Questa è la mia personale opinione, può darsi che ci sia una parte di suscettibilità in tutto questo da parte mia, non so esattamente la percentuale, ma questo non toglie il tuo diritto di parlare come non toglie a ciascuno di noi il diritto di dire la sua. Solo, forse bisognerebbe a un certo punto sapersi fermare. Per saggezza e buon gusto, due valori che non sottovaluterei. Sei una presenza bella e importante qui. Quindi se te ne vai togli un pezzo di Recherche. Però ti prego Lorenzo, considera il modo di vedere la vita degli altri altrettanto degno di appartenere alla terra del tuo. Non mi pare che, finora, qualcuno abbia avuto un accesso privilegiato alla verità. Ti saluto con affetto e metto questa mia, per chiarezza, anche sul sito, nella sezione poesia, quella che noi amiamo. Ognuno a modo suo e tutti con gli stessi diritti.
Ciao.
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