:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Poesia
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 1412 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Thu Oct 31 23:23:44 UTC+0100 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Capo di buona speranza

di Federico Zucchi
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutte le poesie dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 21/06/2015 17:33:24

Capo di buona speranza

Abbiamo percorso gli oceani
fino a naufragare sulla luna,
abbiamo estinto i popoli segreti
per farli entrare nei libri di storia,
abbiamo distrutto le foreste dei gorilla
e amputato il rinoceronte del proprio vessillo.
Abbiamo percorso su zattere infime
l’immenso safari della conoscenza,
abbiamo tolto ai microbi il privilegio
di nascondersi nell’invisibile,
abbiamo esaminato l’interno del corpo
fino a sondare il codice della creazione.
Abbiamo riempito le strade di telecamere
e aumentato la realtà fino alla libertà vigilata
convinti che l’anima fosse in fondo traducibile,
come il tracciato di Colombo, come le impronte
dei molluschi imprigionate nella pietra.
All’anagrafe del visto
non compare più l’ignoto,
ogni abisso è stato
almeno lambito.

Zaino in spalla siamo giunti
fino all’alba del pensiero,
setacciando la corteccia dei sogni
distinguendo il padre, amando la madre
invocando il dio dello scacco,
dipingendo sul muro radente
una personale cosciente visione.
Abbiamo sperimentato l’ipnosi, l’astinenza,
la mistica indiana, sufi e tibetana,
abbiamo portato Platone
ad abbracciare il Cristo
sotto l’albero del bene e del male.
Abbiamo bussato al cielo
fino a spellarci le nocche,
abbiamo composto nel silenzio attutito
l’arco primario della preghiera.
Abbiamo portato il conosci te stesso
di casa in casa, di cuore in cuore,
fino alla brughiera della mezzanotte
fino alle sinapsi dell’ippocampo.
Ci siamo seduti a disegnare insonni
mappe accurate del nostro passaggio,
salvo poi non sapere
come dare
al dolore che preme
il peso cavo
delle ossa degli uccelli.
Continuiamo ad affiancare
al nostro canto vitale
fede e intelletto,
il divino incarnato
e la simmetria delle particelle,
la sapienza del Buddha completo
e la vibrazione spettrale delle stringhe.
Continuiamo a sfiorare il mistero
nuotando come al principio,
senza riuscire a spiegare
l’incanto primario del cosmo.
Continue anomalie
attentano i nostri ragguagli,
sorridono come canaglie
che bigiano scuola.
Non basterà un’altra equazione
a rischiarare l’essenza
della materia oscura.
L’anima si dispone immensa
e lungo il bordo del varco
il sacro è questo
desto sciamare
di luce sommersa.
Nessuno conosce più
di quanto rischiara.

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Federico Zucchi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Federico Zucchi, nella sezione Poesia, ha pubblicato anche:

:: Non dare nulla per scontato (Pubblicato il 29/10/2024 15:39:27 - visite: 90) »

:: Requiem per un maestro ferito (Pubblicato il 15/10/2024 16:51:52 - visite: 113) »

:: Che cos’è la verità? (Pubblicato il 11/10/2024 14:06:38 - visite: 110) »

:: Oltre la geopolitica delle lacrime (Pubblicato il 03/10/2024 14:58:05 - visite: 119) »

:: La voragine (Pubblicato il 27/09/2024 14:08:46 - visite: 147) »

:: Fidati del tuo primo cuore (Pubblicato il 23/09/2024 17:35:43 - visite: 103) »

:: Ultimo giorno d’estate (Pubblicato il 13/09/2024 15:13:09 - visite: 236) »

:: Sulla strada dissestata del rifiorire (Pubblicato il 01/02/2024 15:23:21 - visite: 535) »

:: La portata del respiro (Pubblicato il 06/12/2023 16:02:22 - visite: 295) »

:: Corsi di recupero (Pubblicato il 30/08/2023 12:39:26 - visite: 329) »