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Pubblicato il 18/06/2015 08:58:59
House at dusk - Edward Hopper - 1935 E tutto distende le braccia a quello che abita mondi distanti - ancora per quanto - e intanto qualcuno veniva, sapeva di cieli e di prati più veri di quelli su tele sbiadite nell'ombra di alti solai. Si provano parti, si recita in scene a soggetto per dire di altro - mai quello - di tutto e di niente, frammenti sospinti di voci tra volti distanti.
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