Pubblicato il 26/04/2008
La rivolta del Cilento LE VICISSITUDINI DEI FRATELLI CAPOZZOLI Apprezzato ed applaudito l’intervento storico di Antonio Infante e sociale di Catello Nastro
Venerdì 18 aprile scorso, nell’aula consiliare di Piano Vetrale, organizzato dalla Pro Loco “Paolo De Matteis”, l’Associazione Culturale “Cis Alentum”, il “Circolo Legambiente Horreum”, CSA Buco 1996, , I ragazzi di Gorga, col patrocinio del Comune di Orria e di Stio e l’Ordine Regionale dei Giornalisti della Campania, si è concluso un grande evento culturale per il territorio. “Riappropriamoci della nostra storia: LA RIVOLTA DEL CILENTO E LE VICISSITUDINI DEI FRATELLI CAPOZZOLI. Dopo Monteforte, Gorga, Gioi Cilento, la manifestazione ha trovato la sua conclusione, peraltro interessante e brillante, in una tavola rotonda a Piano Vetrale, che diede i natali al grande artista, allievo di Luca Giordano, PAOLO DE MATTEIS. Sono intervenuti: Domenico Ciardella, che ha curato anche una interessante mostra di documenti sulle vicissitudini dei Fratelli Capozzoli, l’editore Giuseppe Calzeranno, grande ricercatore e storico del territorio, Don Gugliemo Manna, che ha lanciato un grande messaggio, non solo storico, ma anche sociale, Clodomiro Tarsia, giornalista de “Il Mattino” di Napoli ed ora impegnato nella produzione di filmati sulla rivolta del Cilento nell’attiva “Mekané” di Agropoli, Antonio Infante, che ha fatto una attenta analisi delle vicissitudini dei tre fratelli Capozzoli. Una mostra di documenti e cimeli. Cinquanta pannelli, adeguatamente esposti che comprendevano una lunga ricerca di documenti: 0 – frontespizio del libro “ IL PRIMO CENTENARIO DELLA RIVOLTA DEL CILENTO” , numero ricordo della commemorazione a San Paolo del Brasile, compilato da Ulisse De Dominicis; 1 - CILENTO! Terra di Libertà. Terra di Eroi, di Martiri, di Cospiratori!!!; 2 - Lo storico del Cilento: Matteo Mazziotti; 3 – Giuseppe Zanardelli e la Rivolta del Cilento del 1828; 4 – Il Proclama della Rivolta; 5 - L’Ordine Filadelfico; 6 – La mobilissima Nazione Francese e la Rivolta del Cilento; 7 – Gli ideali Carbonari dei Filadelfi del 1828; 8 - L’incendio di Bosco; 9 – I tre fratelli Capozzoli; 10 – Antonio Maria De Luca; 11 – Teodosio De Dominicis; 12 – Antonio Migliorati; 13 – Cesare Carola; 14 – La solenne Commemorazione in San Paolo; 15 – Il Comitato; 16 – I membri d’Onore: Il Conte Francesco Matarazzo. Il Barone Annibale Pepi; 17 – Il programma Italico della Carboneria; 18 – La solenne Apoteosi; 19 – Nunzio Greco pronuncia il suo discorso; 20 – Le origini della Setta dei Filadelfi; 21 – L’organizzazione della Setta: chi erano i Filadelfi Cilentani; 22 – Il venerando capo della Rivoluzione e dei Filadelfi del Cilento: Monsignor Antonio Maria De Luca; 23 – La lapide ai Martiri di Salerno. La commemorazione Imbriani; 24 – I martiri del 1828; 25 – Gli attendibili; 26 – Ritratto di Michele Magnoni; 27 - Ritratto di Costabile Carducci; 28 - Ritratto di Michele Del Mastro; 29 – Ritratto di Michele Morra; 30 – Ritratto di Filippo Patella; 31 - Ritratto di Pietro Gallo; 32 – Ritratto di Leonino Vinciprova; 33 – Ritratto di Carlo De Angelis; 34 – Ritratto di Gaetano Del Mercato; 35 - Ritratto di Francesco Antonio Del Mercato; 36 - Ritratto di Giambattista Riccio; 37 – Ritratto di Salvatore Magnoni; 38 – Ritratto di Francesco Paolo Del Mastro; 39 - Cilento: 1828- 2008 – 180 anni dopo la Rivolta. Articolo di Catello Nastro da “Il Cilento nuovo”; 40 - Il manifesto di Giuseppe Garibaldi stilato a Genova il 18 ottobre del 1848; 41 - Sigilli della Carboneria; 42 - Sigillo della Carboneria; 43 - Sigilli della Carboneria; 44 - “Immortalità” – Ai miei Martiri Gloria nel mondo. Da una incisione originale del 1860 della collezione del professore Catello Nastro; 45 –Ritratto di Teodosio de Dominicis. Da una incisione originale del 1860 della collezione di Catello Nastro; 46 - Documento originale ( coll.Nastro), Cardinale Riario Sforza, arcivescovo di Napoli, ai fedeli della città ( la Chiesa Napoletana si disinteressa delle problematiche sociali); 47 - La schiavitù del Cilento. (ceppo da carcerato di epoca borbonica(coll. Nastro); 48 - La Rivolta del Cilento Fucile a pietra focaia degli inizi dell’800, detto a trombone (coll.Nastro); 49 - Grande bandiera autentica dell’800 con lo stemma dei Savoia. ( coll. Nastro). Alla manifestazione di Piano Vetrale, che, come abbiamo più avanti accennato, conclude la serie, c’è stato un enorme afflusso di studiosi non solo anziani ma anche giovani. E questo sta a dimostrare che nel Cilento, ancora oggi, ci sono dei giovani appassionati di storia, che sentono il bisogno di distaccarsi e svegliarsi da un antico torpore che dura oramai da anni. Alla fine della manifestazione molte macchine fotografiche digitali e videotelefonini hanno ripreso i cimeli della mostra di Catello Nastro, per portare a casa un ricordo di una bella manifestazione, conclusa con un buffet di torte rustiche cilentane, come si usavano per le grandi feste fino a mezzo secolo fa, preparate dalle massaie del paese. Un messaggio per le generazioni future. E come ha ribadito, in conclusione, il professore Catello Nastro: i moti del Cilento continuano oggi. La rivolta armata si trasforma in rivolta culturale. Non più pistole e moschetti, ma penna e computer. Per il recupero della memoria storica. Affinché i giovani possano conoscere appieno le gesta eroiche dei loro avi che, col loro sacrificio, hanno permesso loro di vivere in libertà. La democrazia – ha concluso Catello Nastro nel suo intervento – è come una pianta. Se non si annaffia ogni giorno, irrimediabilmente secca. La mostra diventerà itinerante. La seconda tappa al Centro Sociale Polivalente città di Agropoli, in piazza monsignor Merola nei prossimi giorni.
Comunicato stampa a cura di Renato Volpi
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