Pubblicato il 24/05/2015 16:54:40
Il tuo respiro era così rassicurante, come il profumo del pane caldo, la tua pelle tiepida come il fuoco del camino acceso per Natale. E noi seduti lì davanti, mangiando mandarini, parlavamo. Erano giorni strani, l'aria era greve e la luce sembrava essersi stancata di guardarci. Parlavamo piano, sfiorandoci le mani furtivamente. Ma c'erano anime intorno a noi e bisbigliavano fra loro sommessamente, io le vedevo e tu ti spaventavi. E si intrecciavano i nostri discorsi e i loro, e cosi' precipitavo in un abisso nero e senza fondo e la tua mano piu' non mi teneva. Poi, quel profumo mi riportava su, a poco a poco, odor di pane e di biscotti dolci e mi ritrovavo sveglia nel mio letto. Le briciole tra le lenzuola.
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