Pubblicato il 22/05/2015 19:55:16
Quando l'ora è un buco che inghiotte - buco nero deserto di stelle, di una luce qualunque che illumini e svegli - ecco un cielo confuso che vomita azzurro sulla terra crollata in se stessa. Senza ali né corna né coda, senza mani né voce né piedi - il sestante ha perduto gli oggetti celesti. Arcipelaghi furono alghe di futuri passati e tornati domani sul riflesso di mari obliqui, lontani.
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