Pubblicato il 05/05/2015 11:28:45
E ripensi al male sofferto che nella vita hai subito, alle percosse di tuo padre, alle carezze di un parente, ad ogni forma di violenza palese e subdola. I tuoi balbettii e i tuoi silenzi in risposta alle domande, in attesa di capire.. ma cosa c’è da capire se non che vittima sei stata? Un buco nero nell’infanzia: ricoprire di terra sporca il vuoto di speranza, provare a fare finta di nulla, chiudendo il peccato a chiave. Donna sei ora, non sai fidarti ancora dell’uomo che ti lusinga, aspetti il disgelo del tuo corpo al segnale di un sussulto, quello giusto per amare, ma tu, dimmi, lo riconoscerai l’amore? 2 settembre 2014
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