Pubblicato il 21/03/2011 20:55:39
‘Ettore, tu sei per me padre e nobile madre E fratello, tu sei il mio sposo fiorente’ Omero, ‘Odissea’, VI
I. Andromaca raccontò la metamorfosi del marito. Le donne sono in grado d’interpretare la realtà interna nel suo completo svolgersi. Il loro stile diretto e persuasivo ispira l’arte. Foscolo vedrà in Ettore un eroe cristallizzato, simbolo del valore calato nel sepolcro. Tuttavia la donna lo coglie nella precedente fase, mobile. Gli echi della guerra giungono fino sui monti, l’Olimpo è il maggiore di quelli. Ettore dovrebbe accettare il suo complesso ruolo, ma si trova in difficoltà. Non è semplice rinnovarsi. Don Ugo illustra la Trasfigurazione nel segno della maggiore gloria di Dio. Essa rinnova tutto. Il valore è collocato nell’alto dei cieli. Ettore dovrebbe rinunciare alla propria testimonianza e riconoscersi nella descrizione della moglie. Claudia, figlia di Lady Patricia in ‘Beau Geste’, potrebbe elaborare una realtà esterna deteriorata, come riferita nel ‘Diario di un curato di campagna’. Il soffio divino spira anche nell’ordinaria e dimessa vita quotidiana. Si scopre che, anche lì, vi è la sua essenza: ‘tutto è Grazia’.
‘La domenica aveva disteso la sua falsa pace su Vienna (..) I giovani erano fuori, con slitte e sci, e tutt’intorno si sentiva invece il sonno pomeridiano dei vecchi’ Greene, ‘Il terzo uomo’, XIV
II. Dall’Atlantico al Gange, secondo Gibbon, tutto è unificato nel più semplice e religioso dei segni. I trasgressori dell’ordine naturale possono imperversare anche a lungo ma, in quei giorni, si compivano i moti che ricordavano la primitiva composizione d’Arabia. ‘Tien, voilà du boudin’ sorse spontaneamente tra le assonanze militari. La Légion étrangère nacque come nostalgia di quell’ordine naturale. Il boudin è una specialità di cucina che si gusta ancora oggi nella Vallèe, il budello dove confluisce il saporito impasto. In Dostoevskij, la nostalgia del mondo antico non è sublimata. Grusenka dei ‘Fratelli Karamazov’ è proprio lì, in carne e ossa. L’incontro con lei evoca l’estatica sensazione di contenimento. Subito dopo, si ha il conflitto con lo sviluppo. L’amore è troppo importante perché sia lasciato alle etère. Anche loro devono cambiare mestiere. Al Pentagono però deve esserci Cesare e, al tempio di Apollo, Crise. Don Ugo realizzava la seconda condizione.
‘Indietro il bambino, sul petto della balia bella cintura Si piegò con un grido, atterrito dall’aspetto del padre’ Omero, ‘Iliade’, VI
III.Astianatte non trovò confortevole l’accoglienza tra le braccia del padre Ettore. Maria Mazzarello, beata lei, poté offrire l’infanzia all’educazione di Giovanni Bosco. La Legion continua la sua marcia a passo lento, hanno anche una pagoda da trasporto, tintinnante. Lasciamo Sidi bel Abbès e torniamo in Britannia, dove Cesare fece appena una capatina. Chissà, di là dall’Atlantico, cosa avrebbe fatto. Caduti Michael ‘Beau’ e Digby nel fortino retto con gli imbrogli del sergente Marcoff, John Geste ritorna in Britannia senza i fratelli. Ritrova Isobel e zia Patricia, un’altra che d’imbrogli se n’intendeva. Alienato il gioiello di famiglia ‘Blue Water’ ai ricettatori di Dubai, la nobile zia vive il suo ‘Blue Monday’. Il lunedì, le anche sono vuote a la Trinité. John e Isobel sono soli e don Ugo dice messa a Gressoney Saint Jean.
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