Pubblicato il 07/04/2015 01:02:06
Sono arrivata qui, dove nessun silenzio mai si posa con una mano tesa e l'altra premurosa. Ho setacciato i giorni per rendere più ariosa la mia attesa e colto il fiore di parole in rosa sui rivi acquitrinosi dei miei inverni. Sono arrivata qui, curva la schiena e la stanchezza in viso di nuvole pervasa da un falso paradiso e qui sono rimasta in una stanza buia della casa. Sulle mie labbra il tragico sorriso di chi d'amara sorte fa conquista.
Nell'angolo imperfetto, da reclusa, sono adesso a me stessa ipotenusa.
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