C'era una volta, un uomo piccino, piccino, grasso come una mongolfiera, ladruncolo di professione, un'onorata tradizione familiare.
Si chiamava MIGLIASSO ,L'UOMO GRASSO e grazie all'ultimo indulto che il ministro della giustizia aveva decretato, era uscito di prigione.Come aveva tirato la cinghia in quella cella, in quanto riceveva dalla guardia carce-, ceraria, una sola scodella di minestra.
MIGLIASSO, guardandosi intorno era frastornato dai decori e dagli addobbi natalizi, posti attorno alle vetrine, ridondanti di dolciumi ed ogni sorta di leccornie.
EGLI PENSAVA FRA Sè e Sè:"pancia mia fatti capanna" così entrò in un negozio del centro e mangiò tutti i pasticcini e le magnifiche torte esposte con grande cura.
Bevve dieci tazze di caffè al bar"la libertà" e si mise tranquillamente a sfogliare il giornale, leggendo con suo grande disgusto che il ministro della salute, avrebbe tassato i bevitori, i fumatori, gli obesi, e chi conduceva una vita sedentaria!
Ora che era finalmente LIBERO, la sua vita sarebbe stata più controllata DI PRIMA?Dato che i mezzi sarebbero stati gratis per tutto il mese di dicembre, vi sarebbe salito sopra e non vi sarebbe più sceso che al trentuno, utilizzandolo nottetempo come camera da letto.
Nel deposito dei bus, nel buio notturno, si udiva soltanto il rumore delle mandibole di MIGLIASSO, l'uomo grasso che mangiava a più non posso, scolava botiglie di wiski e fumava un sigaro dopo l'altro.
Ad un certo punto si addormentò ed il suo russare era così roboante da far vibrare
l'auotobus su cui si trovava; venne svegliato da un vigile che gli fece una terribile multa!
MIGLIASSO,senza pensarci due volte concluse che se ne stava meglio in prigione, là si riposava ed aveva un'ora di libertà!
I VERI CARCERATI ERANO QUEI POVERI LAVORATORI, sottoposti a regole molto dure, lavoro, dieta, controllo dei risparmi.
IL LADRUNCOLO effettuò uno scippo ai danni di un'anziana signora e ritornò con gran contentezza nella sua cella, a ciondolare in branda, alla faccia delle multe,leggi e decreti, qua poteva chiacchierare delle sue scorribande passate, là fruori TUTTI CORREVANO,avendo un sacco da FARE.
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