Pubblicato il 16/03/2008
COMEDONI (di punti neri e oltre)
Cogliere il punto giusto di una questione è un punto critico che dipende dal punto di vista che non sia, però, un punto cieco, altrimenti fare il punto della situazione potrebbe diventare un punto morto senza escludere la possibilità di poter giungere a un punto nero. Di punto in bianco, se un punto di domanda induce a mettere il puntIino sulla i, il punto culminante si puntualizzerebbe nel punto x includendo un punto esclamativo di sorpresa (a meno che, ponendo un punto di sutura, non si torni al punto di partenza) e si giungerebbe così, puntualmente, al punto preciso in cui, non solo l’acqua va in ebollizione, ma anche le stelle sembrano punti di riferimento. A questo punto, non avendo più punti da collezionare, si può anche affermare che il punto G è il punto incerto del piacere e il punto P è un ente geometrico senza dimensione in cui il punto d’onore è un punto cruciale come il punto ombra della ricamatrice che, defraudata del suo punto al sole, punta sul vivo e sanguinante, traccia puntini di sospensione…
E, per venire al punto, il punto a capo?
Un punto fermo è un tutto nientificato.*
*E. Montale
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