Pubblicato il 24/09/2012 22:21:05
SONO giorni felici per gliautori lucani. Quanto per chi ama le buone letture. E' un bel momento per la letteratura che passa anche dalla Basilicata. Il 5 settembre è uscito, innanzitutto, l'atteso romanzo di Andrea Di Consoli, "La collera", edito da Rizzoli, che tra l'altro, e fra le altre cose, ragiona sul Meridione e delsangue del Sud. Ma a ottobre arriverà anche, grazie a Marsilio, il nuovo romanzo di Gaetano Cappelli, "Romanzo irresistibile della mia vita vera raccontata fin quasi negli ultimi e più straordinari sviluppi". Insomma i due maggiori scrittori viventi di questa terra ripresentano la loro prosa. Danno altra narrativa di valore allo scrigno della letteratura. Però non è tutto. Anzi. Ché, insomma, gli editori di Cappelli e Di Consoli sanno e sapranno promuovere i loro talenti. Mentre realtà editoriali e iniziative culturali meno attrezzate avranno meno possibilità, quindi non potranno che rincorrere, in un certo senso, il sogno della visibilità. Dunque nel nostro piccolo proviamo a dirne. A sostenere le sfere più piccole del pianeta editoriale. Solamente qualche settimana fa, intanto, l'associazione culutrale LucaniArt, da tempo impegnata tramite essenzialmente il web nella promozione della cultura lucana, ha pubblicato il volume antologico "Scrittori & scritture. Viaggio dentro i paesaggi interiori di 26 scrittori italiani". Dove sono raccoltigli interventi di: Viola Amarelli, Lucianna Argentino, Francesco Arleo, Eleonora Bellini, Teresa Anna Biccai, Domenico Brancale, Roberto Ceccarini, Maria Pina Ciancio, Domenico Cipriano, Lorenza Colcigno, Francesco De Girolamo, Morena Fanti, Fernanda Ferraresso, Antonio Fiori, Gabriella Gianfelici, Marco Giovenale, Stefano Guglielmin, Gina Labriola, Paola Loreto, Bianca Madeccia, Ivano Mugnaini, Giovanni Nuscis, Antonella Pizzo, Maria Pia Quintavalla, Daniela Raimondi, Margherita Rimi. Poetesse e poeti che hanno dato contributi al blog LucaniArt. Nomi spesso noti, almeno nella cerchia di critici e di chilegge poesia. Infatti, il volume dedicato alla scrittrire Labriola, scomparsa solamente nel 2011 e tanto nota a queste terre, in virtù dei suoi versi inediti proposti qui, "Il mattone del poeta", ci destina scritti attribuiti a penne del calibro d'Amarelli, Giovenale e Brancale, fra i più giovani, come alle più sagge dita di Quintavalla e Loreto. Con fotografie di Dario Caruso, acompletare l'opera. Il libro fa parte di "Scritture Clandestine", un "nuovo progetto letterario a carattere conoscitivo e divulgativo di autori lucani e non". Il progetto s'avvale già della plaquette del poeta di San Mauro Forte, Alfonso Guida, oramai diventato voce fondamentale della nostra madre terra, "Note di terapia" e del poemetto dello stesso poeta,"Via Crucis". (Il Guida che adesso è in libreria col magnifico "Irpinia", da Poiesis). Che stanno accanto a "Onorano il castigo" della sarda Marina Minet. Libretti a tiratura limitata e che fanno dell'eleganza, per ragionare sui caratteri tipografici, un dato aggiuntivo alla pubblicazione. In attesa della lettera a Gina Labriola, firmata da Maria Pina Ciancio. Mentre esce anche la silloge del poeta algerino Hamza Zirem, "Uno sguardo giramondo", che contiene versi dedicati pure all’attivista tunisino Mohamed Bouazizi, scomparso nel gennaio del 2011 dopo essersi dato fuoco in segno di protesta per le condizioni economiche del suo paese. Altra chicca, il breve saggio di Lucio Zinna, "La 'conquista' del Sud nella narrativa di Carlo Alianello". Il mondo e la Basilicata. Il passato e il futuro. Di questo passo, insomma, LucaniArt farà molta strada. Al di là dei numeri che le sue edizioni riusciranno a realizzare. NUNZIO FESTA (da Il Quotidiano di Basilicata, in Cultura & Dintorni, sabato 8 settembre 2012, p.46)
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