Pubblicato il 03/03/2015 21:54:28
Il mio quartiere racchiude memorie quant'era immenso quand'io ero bambino pieno di sogni, ed inventate storie
Ricordo ancora a bordo del pulmino perdevo il conto delle case e strade cui tutti i giorni sfrecciavo vicino
Solo cresciuto tal pensier decade ti rendi conto di com'è sto mondo tuo paradiso scopri esser 'l vero Ade
Lontano vaghi cuore vagabondo sempre legato alle tue radici piccolo bulbo vive nel profondo
Restan leggende le imprese d'amici ch'ancor di rado senti di sfuggita e vostri cuori ridono felici
In ogni dove condurrà tua vita qui vivran sempre tutte le vittorie in una rima su pietra scolpita
Anche strumento d'origine rustica può riservare un'incantevole acustica
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Andrea Clementini, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|