Pubblicato il 01/03/2015 16:37:28
Non si dimentica, non si può scordare, unaa mano titubante che ti sfiora. Quel leggero e timoroso "Io ci sono...." sussurrato in punta di dita, che scende nel profondo, fino a sfiorare l'angolo più nascosto dell'intimo, e subito dietro a quelle cinque promesse, due, già umidi, specchi, dove la tua anima riflette, suggellano quella promessa che ti inchiodano a quelle ciglia. Eri lì, senza volerlo, e da lì non ti sposterebbero neppure i tuoni fragorosi della realtà che ti porta via il suono dei suoi passi, ma non la musica del suo cuore.
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