Pubblicato il 21/02/2015 15:14:43
Amore malato Guardi compiaciuto nel vermiglio del mio sangue ciò che tu chiami Passione e nel viola bluastro dei miei lividi l'orrido cielo che tu chiami Orizzonte.
Guardi, tronfio d'orgoglio, nel bianco delle mie cicatrici ciò che tu chiami un abbraccio e senti eccitato, nelle disperate urla del mio terrore quel richiamo che tu chiami Desderio.
Ti credi un Uomo perchè imponi i tuoi segni su di me e pensi d'amarmi perchè mi hai costruito una prigione di violenza.
Ma no non sei Uomo sei Nulla.
Non sei Uomo, perchè non hai visto nei miei occhi, al di là delle lacrime la speranza del domani e non hai scorto, nel buio delle mani chiuse per difendermi le dita schiuse verso la luce.
Ora me ne vado, stringendo altre mani di donna e fissando lo sguardo in occhi come i miei. Ho ritrovato la tenerezza del mio essere e sono forte del mio animo d'acciaio e cristallo.
No, non sei Uomo sei Nulla ed io ti lascio al tuo amore malato, che fa orrore anche ai tuoi simili.
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