In ogni dono un gioco
Un dono può anche essere sbagliato. Non piacere.
Oggi non è il tuo compleanno
né un giorno prefestivo,
e io ho voglia di darti in dono
questa matrioska con la sua grazia
grossa e gravida di quattro o più
segreti dai colori
rumorosi ed estesi.
È solo un po’ di plastica prodotta
in serie, è solo un souvenir,
ma un souvenir che non serve a farti
rimpiangere un viaggio
tra l’altro mai avvenuto.
Le sue gemelle sempre più piccole
sono già il tutto di un mondo
che di guscio in guscio
scende fino al seme
del suo nucleo solido:
la pressione e le ore
di un giorno fermo in fila.
Perché anche in un giorno stancamente
di serie può nascondersi un dono –
e un dono è come un gioco
che rinnova il ciclo e il carbonio
del primo dono che hai scartato:
il gioco originale
che non sempre diverte.
Quel gioco severo
che cambia ogni giorno le sue regole.
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