Pubblicato il 12/03/2016 09:21:58
06 SETTEMBRE 2000 E così rimanesti sola, disonorata e ripudiata da tutti. In grembo custodivi un candido fiore, stupendo frutto di un fuggente amore. Rimanesti sola con quel piccolo e meraviglioso fagotto respinta da un mondo da sempre troppo bigotto. E fu così che di te più nulla si seppe: cosa facevi e dov'eri finita, in quei giorni struggenti della tua misera vita. E poco più che bambina ti lasciasti morire di malinconia di ipocondria, mentre il tu candido fiore veniva cresciuto in un mondo d'amore. Ma oggi, dopo ottant'anni e un lustro, e infinite ricerche, io, figlio del tuo giglio, finalmente ti ho trovata tra il verde e il profumo di alberi di tiglio. Nell' ossario dove da tempo riposi, si erge una croce ai piedi della quale ho deposto questa poesia e un fiore, per te mia nonnina con tutto il mio amore.
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