#Figli dello Stesso Pensiero - Riflessioni da "Il Diario d'artista".
Nell’accettare TUTTO CIÒ CHE È
anche l’imperfezione ha trovato modo d’esprimere il suo intero,
divenendo perfetta.
Il peccato originale è decaduto nel niente di fatto.
Il guscio umano è passato
quando la velocità della mente ha raggiunto lo zero.
L’ego di questa mia vita non esiste… è solo un sognare di ruoli e di morte…
Chi può percepire un effetto senza causa?
Com’è stato possibile credere di potersi rapire dal Tutto e farsi da parte?
Perché l’ho sognato?
Solo per sapere di essere Eterna e Compiuta.
L’io sono è giunto alla fine del piccolo sé.
La gioia mi piove addosso come manna… e la coppa delle mie mani
Santo Graal
è piena di Grazia…
Il pozzo senza fondo è stato colmato. Il fondo è la Fonte.
Siamo tutti figli dello Stesso Pensiero
e Tutto è chiamato all’appello dell’Unica Presenza: l’Essere Immoto
da sempre totalmente fiorito.
La croce non serve più e il fuoco arde invano, perché la fenice non s’immola.
La fine del sogno è l’Innocenza tua e mia.
Il Giudizio Universale è silente.
Non c’è più nessuno da salvare.
Nemmeno me stessa.
Rimane la Vita che Sono, senza intermediari…
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