"Bene e male
non sono due parole
abbandonate all'arbitrio
dell'umana interpretazione."
Sant'Annibale Maria Di Francia
C'erano una volta, in una moderna metropoli, due elevate torri.
Due belle torri gemelle, le quali erano attorniate da tanti altri edifici minori. Come vicine regine coregnanti esse sovrastavano in altezza e bellezza la loro corte di costruzioni circostanti.
E queste sorelle gemelle erano sempre piene di vita e d'attività. Simili a enormi termitai, ospitavano migliaia d'individui occupati in svariati mestieri. Ci lavoravano persone di ogni razza e religione. Tutta la città era ben fiera delle sue due torri.
In una di esse, in uno dei tanti piani, in uno dei molti uffici, ci fu un meeting una mattina.
"...e ci abbisogna uno slogan per la campagna di raccolta dei fondi."
"In quanto ente non profit, siamo costretti a contenere al massimo le spese. Non possiamo permetterci di pagare un'agenzia pubblicitaria."
"Allora lo slogan troviamolo noi."
"Bravo."
"Vediamo chi ha più inventiva."
"Ci vorrebbe una bella idea che invogli la gente a far offerte generose alla nostra organizzazione, per poter procurare tanto latte in polvere da portare ai bambini bisognosi del Medio Oriente."
"Pensiamo."
Nell'ufficio per alcuni momenti si sentì soltanto lo strofinio prodotto dal lavavetri nero appeso all'esterno della finestra semiaperta.
"Ricorda che polvere tu sei, e in polvere ritornerai!" esclamò l'uomo di colore.
Tutti lo guardarono.
"Tu sei polvere mortale, ma puoi donare un po' di polvere vitale ai bambini che muoiono di fame." disse seguitando a lavorare il lavavetri.
Tutti gli batterono le mani.
"Complimenti, è un'idea brillante!" gli disse il direttore dell'organizzazione.
"Oh, non è stato tanto difficile. La polvere è il mio pane quotidiano."
Quella stessa mattina apparve un aereo nel cielo. Uno dei molti velivoli che solcavano ogni giorno il cielo cittadino. Ma questo era fuori rotta. Sembrava un uccello che ha perso il senso dell'orientamento. Alcuni si accorsero del suo strano comportamento. Era come un colossale volatile che ha perso completamente il controllo di se stesso perché posseduto da forze maligne. E difatti, dominato da una malvagia volontà, volò verso uno dei due edifici e vi si schiantò contro con un gran boato. L'aereo esplose e la torre prese fuoco. Poco dopo un altro aereo suicida colpì la seconda torre. Le due superbe costruzioni, ferite e straziate dalle fiamme, crollarono su se stesse una dopo l'altra con un gran polverone. Le torri gemelle non esistevano più.
Ma come la mitica Fenice risorge dalle proprie ceneri, così le torri tornarono a una nuova vita. Ricostruite più alte e più salde di prima, le due belle gemelle ritornarono a elevarsi verso il cielo.
Più che in precedenza.
(Testo pubblicato come audio racconto su Spotify.)
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