Pubblicato il 28/07/2009 10:04:36
Prendi il tuo nome, è come ti risposero al primo strillo, il suono in cui madre e padre ti avvolsero appena fuori dal silenzio a ai risvegli soffiavano nelle tue orecchie curiose. Sei tu nei pensieri di chi non ti ricorda faccia e voce. Prendi il tuo nome e scrivilo come chi ha fame pone piano il pane e spezzalo, gustane il molle e il duro e gridalo e sgridalo e frugalo e rimbalzalo come palla sul muro, come sull'acqua pietra piatta. Con il nome fatti poesia, corpo che suoni.
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