Pubblicato il 02/01/2016 14:45:47
Respiro verde-celeste Una lingua di sabbia acqua detriti di cielo mutevoli quanto basta mi scavano dall’infanzia. Io abbacinata dal mare sempre in me lo porto e vivo come preghiera. In ogni mia parola la sua forza venata di puntiglio ma anche il suo “attimo fuggente” aperto alla sfida qualunque cosa il gallo canti all’aurora della sorte. Il mondo? Un flusso incontenibile onda anche di me tra vicina miseria e lontana eternità nella sfuggente meraviglia di un respiro verde-celeste sacro a ogni distanza. Iole Chessa Olivares, Nel finito…Mai finito, Edizioni Nemapress, 2015
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Fausta Genziana Le Piane, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|