I due posarono i piedi a terra, sulla strada rada.
Due uomini guardavo ma fratelli ricordavo.
In origine c’era l’affetto , la passione, la simbiosi, l’affinità ; quei due uomini erano amici, viandanti mistici che si muovevano con certi versi, incantati e incantevoli. Coloro la cui amicizia si basò sempre sul naturale spirito creativo e l’indole bonaria, furono parenti facenti parte ad un albero genealogico misterioso, forse un po’ onirico.
Giacchè tale rapporto, quel che vidi tra i due, era una ripetizione a spirale nel tempo. Quanti Marcèl e quanti Nicolò c’erano stati nel mondo? Quanti ancora ce ne sarebbero stati? Nei bar notturni quei due amici divenivano i veri lumi delle città addormentate che vissero insieme. Un bisogno indipendente con un’onesta voglia di crescere insieme. Questo erano, agli occhi miei, quel Marcèl e quel Nicolò che abbracciai tante volte, tutti e due insieme, tra risate deflagrate. La terra per me tremava però, in quel momento così ricco di sentimento. Nicolò e Marcèl erano posti uno di fronte all’altro , prossimi ad un tragico confronto.
Questo vidi davanti a me ; mi misi in mezzo poco prima da vero mattatore, ma, ahimè, vanamente. Non vollero sentire ragione e così mi ritrovai le canne delle loro sei colpi puntate in faccia.
O mi sposto, o sarò preso tra i due fuochi , pensai.
Uscì dalla traiettoria dei revolver sopraffatto da quella tempesta di ferree volontà. Essi si fissarono e ciascuno vide la propria vita spesa affianco dell’altro, come uno specchio riflettente le memorie , dolci e sacre , della loro amicizia.
L’affinità si spezzò. Il duello iniziò. Quei due si conoscevano troppo però; il loro combattimento fu come un balletto ben interpretato dai Marcèl e i Nicolò di tutti i cosmi. Anche nel tragico cimento privo di sorrisi i due si compresero; avrebbero potuto uccidersi ponendo fine alle loro vite eppure non accade questo.
Il finale del combattimento fu sancito dopo un secondo, o due; ma solo quando le sei colpi non sputarono più fuoco verificai con ardore le condizioni dei pistoleros. Invece di versare lacrime avrei versato sudore , nel portare quei due al saloon con il loro odore : Marcèl e Nicolò si spararono nelle gambe. Così, tra insulti e brontolii scambiati reciprocamente sarebbe cominciato il mio ruolo di mediatore ; quel rapporto tra i due uomini – non più fratelli – sarebbe proseguito ancora , per la gioia delle mie memorie.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Piero Passaro, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.