Pubblicato il 17/10/2015 08:43:24
Chiara al tuo ridere vedo i pagliacci Cercano invano di darsi un contegno. Ebra di giostra a un cavallo di legno rotta ti abbracci.
Dentro il tuo ridere vedo le arance che mangi. Ridi coi gusti più buoni del mondo in bocca. Tu ridi a spintoni schianti le guance.
Il tuo bel ridere aperto è un piacere vivere. Ridi ignorando la scenica arte del riso e fai sempre domenica con sonagliere.
Dentro il tuo tremulo riso balletti. Scoppiano tinte gazose. A gran gala tintinna un féstival: razzi bengala e mortaretti.
(da Chiara ride, Mondadori, 1934)
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