Pubblicato il 06/08/2011 16:00:30
C'è molta gente che trova la realtà banale e pensa che le opere d'arte siano più belle. Una volta io andavo al Louvre e i quadri mi davano sempre l'impressione del sublime. Adesso vado al Louvre e non posso fare a meno di guardare la gente che guarda le opere d'arte. Il sublime per me adesso sta nelle facce di quelli che guardano.
(tratto da "Documentari imprevedibili come i sogni (Il cinema di Gianni Celati)", a cura di Nunzia Palmieri, Fandango libri, 2011, pag. 79)
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