AMO
Che cos’è quel malessere che sento?
Che cose che rende l’animo cemento?
Guardo specchio e non conosco volto
Aro l’intimo e non semino raccolto
Ci son capitoli della nostra vita
Dove t’affanni per trovar uscita
Giri e sprofondi nel cammin Dantesco
Come trottola dal lancio fanciullesco
Come pesce all’amo i muscoli dimeni
Ma non fai nient’altro che il suo sporco gioco
L’uncin fatal in gol ti lascia roco
E il tuo sangue sempre più avveleni
Basta pensare o attendere il da fare
Ci son momenti dove devi solo agire
Strappa via l’amo e anche lacerato
Sarai salvo o morto dissanguato
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