Pubblicato il 03/02/2011 05:53:32
Si conducono come onde verso la riva, le cose al loro compimento, Come rapite da un vento esse hanno la loro destinazione, entro lo spazio vuoto del tempo, si iscrive il presente; distaccandoci dalla forma precedente. E solcano il mare nuove onde, in cui si trasfonde un nuovo senso, al prossimo frastagliarsi. per il mare allora ritirarsi e tornare a lambirci. Sentirci nella culla del suo movimento, dondola il pendolo. Ci sfiora e affiora una nuova fisionomia, dinemiche della vita, in dialettiche cosmiche. Dove l'uomo sta all'universo, come il vuoto al pienoeterno. Dove ogni cosa e' una corrispondenza, che richiama la sua essenza, e la realta' e' simbolo del sogno, dell'inconscio universo,e' il suo risvolto, condotto dall'onda. Corso di eventi, segmenti di una retta infinita.
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