C’era una volta un Camaleonte che decise, un giorno, di sfruttare appieno tutte le sue capacità mimetiche, diventando invisibile per spaventare tutti gli animali della foresta.
Era un Camaleonte creativo e burlone, ma a volte distratto, così fece una lista per non dimenticarsi di nessuno.
Andò da tutti gli animali della foresta e li spaventò tutti.
Per alcuni dovette fare proprio poco, timorosi com’erano, per altri dovette penare di più perché più coraggiosi, o più dubbiosi sulla natura degli scherzi. Il Camaleonte faceva rumori, spostava oggetti e soffiava in faccia agli animali.
Per ultimo tenne il Leone.
Il Camaleonte era dubbioso sull’opportunità di fare lo scherzo anche al Leone, pensò:
“Il Leone non ha paura di niente, io invece ho paura di lui, se si spaventa e mi scopre, si arrabbierà tanto.”
Pensò molto prima di decidersi, ma alla fine disse tra se:
“A volte bisogna avere del coraggio.”Speriamo che si spaventi!”
A casa del Leone si sentiva il rumore del Camaleonte. Il Leone lo sentiva ma non lo vedeva; cosa erano quelli strani rumori?
Il Camaleonte usò tutti i trucchi, spingendosi anche a toccarlo per spaventarlo, visto che proprio non ne voleva sapere di aver paura degli scherzetti che gli faceva.
Alla fine il Camaleonte riuscì finalmente a spaventare il Leone, però si era attardato troppo. Nel fare tutti quelli scherzi la paura era aumentata, si era deconcentrato, e l’effetto dell’invisibilità era pian piano svanito.
Quando il Leone lo cominciò a intravedere aprì un pacco di farina e glielo tirò addosso, così lo rese completamente visibile, un bel Camaleonte bianco.
Il Leone si arrabbiò tanto e rincorse il Camaleonte dandogli pugni e calci mentre lui scappava a gambe levate.
Nella foresta il Leone rincorreva il Camaleonte, e gli altri animali scoprirono che era nata una nuova specie di camaleonti:
I camaleonti bianchi.
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