Pubblicato il 27/10/2014 18:57:35
Quando di notte ti sfioro mugugnando ti allontani, a te mi struscio al mattino e sbadigliando ti rigiri, cerco un contatto per dire buongiorno e come un orso senza capire mi ignori, preparo la colazione e ogni cosa sembra dovuta, accenno un sorriso ma anche uno sguardo sembra fatica poi ognuno al suo lavoro e se ti chiamo sembri sorpreso, se mi manchi non te ne accorgi, se sono triste non lo avverti, stanca non ti importa. Quando ti fa comodo ci sono, quando ho bisogno di affetto non esisto, quando ho bisogno di una carezza non sai che fare, di una parola non ti sprechi. Sembri un fakiro in un letto di spine e se ho sbagliato è perché in gioventù la passione acceca e vale più di un tramonto sul mare. 26.11.’13
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