Pubblicato il 06/06/2015 23:36:12
Fare il contadino della poesia vuol dire tornare all’Essere, fare il contadino della poesia vuol dire riscoprire le radici, fare il contadino della poesia vuol dire bere alla fonte, fare il contadino della poesia vuol dire parlare con i sassi, fare il contadino della poesia vuol dire ascoltare la terra fare il contadino della poesia vuol dire rileggere il cielo e la terra, per recuperare i sapori gli odori, i colori e i raggi solari mediterranei, fare il contadino della poesia vuol dire portare nelle narici i profumi campestri gli odori delle erbe, i canti dei merli, fare il contadino della poesia vuol dire sapere chinarsi a raccogliere, fare il contadino della poesia vuol dire chiamare le cose per nome come fanno i muratori, fare il contadino della poesia vuol dire essere un poeta della campagna, fare il contadino della poesia vuol dire essere allo stesso tempo poeta di campagna e di città, fare il contadino della poesia vuol dire avere un cuore caldo come la pietra focaia, fare il contadino della poesia vuol dire mangiare la terra, fare il contadino della poesia vuol dire lavarsi con la terra, fare il contadino della poesia vuol dire essere maledetto dagli xhin, fare il contadino della poesia vuol dire disincantarsi dell’industria culturale che produce libri come le scarpe di moda, fare il contadino della poesia vuol dire creare una poesia come il vino della vigna, come i fichi d’india, come il pane della campagna, fare il contadino della poesia vuol dire ridare la dignità perduta al Verbo, fare il contadino della poesia vuol dire essere un artigiano della parola, fare il contadino della poesia vuol dire rispecchiarsi negli occhi della mucca, fare il contadino della poesia vuol dire riconoscere nell’asino, nel cavallo e nella mucca, i nostri antenati, fare il contadino della poesia vuol dire che i versi abbiano il profumo inconfondibile del pane caldo a tavola, fare il contadino della poesia vuol dire guadagnare il piatto quotidiano col sudore della propria fronte, fare il contadino della poesia vuol dire sopravvivere alla giornata lontano dalla patria tradita dai suoi figli indegni, fare il contadino della poesia vuol dire non possedere nulla oltre il proprio corpo, non lasciare nulla, fare il contadino della poesia vuol dire credere nel potere della poesia come i credenti credono nel potere di dio, fare il contadino della poesia vuol dire comunicare con dio, fare il contadino della poesia vuol dire scrivere la propria Bibbia e il proprio Corano, fare il contadino della poesia vuol dire tornare all’origine del messaggio del Verbo, fare il contadino della poesia vuol dire ridare la dignità perduta all’uomo, fare il contadino della poesia vuol dire ricostruire il tempio della parola, distrutto dagli eunuchi del minimalismo sterile, fare il contadino della poesia vuol dire sputare sulle banalità letterarie contemporanee di Roma, osannate e glorificate dalla mafia politica e culturale, fare il contadino della poesia vuol dire scomunicare Roma come capitale d’Italia, fare il contadino della poesia vuol dire pisciare sulle poetiche, fare il contadino della poesia vuol dire produrre poesia, non poetica, fare il contadino della poesia vuol dire essere poeta, non scrittore di poesia, fare il contadino della poesia vuol dire recuperare il senso epico, musicale e civile della parola, fare il contadino della poesia vuol dire scrivere semplice ed essere profondo, fare il contadino della poesia vuol dire farsi capire come gli epici. fare il contadino della poesia vuol dire crescere le parole con pazienza come il giardino cresce le pietre focaie, fare il contadino della poesia vuol dire scrivere sul proprio corpo fare il contadino della poesia vuol dire scrivere con il proprio corpo, fare il contadino della poesia vuol dire vivere il corpo, fare il contadino della poesia vuol dire essere un poeta di petto e di pancia, non di testa e di gola, fare il contadino della poesia vuol dire recuperare la divinità della parola, fare il contadino della poesia vuol dire essere libero, fare il contadino della poesia vuol dire essere un individuo, fare il contadino della poesia vuol dire non chiedere parole in prestito, fare il contadino della poesia vuol dire coniare la moneta del proprio Verbo, fare il contadino della poesia vuol dire fare della tua nazione l’Europa, fare il contadino della poesia vuol dire riconoscersi nella propria voce, fare il contadino della poesia vuol dire portare la Voce, fare il contadino della poesia vuol dire bellezza, fare il contadino della poesia vuol dire eros, fare il contadino della poesia vuol dire spingere la gente all’amore, fare il contadino della poesia vuol dire sedurre come seducono gli amanti, fare il contadino della poesia vuol dire essere un amante, fare il contadino della poesia vuol dire fare l’amore dodici volte al giorno come una pernice, fare il contadino della poesia vuol dire essere Uomo, fare il contadino della poesia vuol dire appartenere alla stessa razza umana ed essere se stesso, fare il contadino della poesia vuol dire essere umano, fare il contadino della poesia vuol dire tornare al mito, fare il contadino della poesia vuol dire metter in moto il mondo dei sensi, fare il contadino della poesia vuol dire scendere nel proprio io centrale tramite gli spiriti e le divinità degli antenati fare il contadino della poesia vuol dire contropotere, fare il contadino della poesia vuol dire sfidare l’ordine dei poteri oscuri, fare il contadino della poesia vuol dire essere uno scultore della poesia, fare il contadino della poesia vuol dire rischiare per la propria poesia, fare il contadino della poesia vuol dire resistere, fare il contadino della poesia vuol dire nutrire la propria parola con il proprio sangue, fare il contadino della poesia vuol dire diventare carne e sangue delle proprie parole, fare il contadino della poesia vuol dire essere un rivoluzionario, fare il contadino della poesia vuol dire leggere la Storia con i propri occhi e conoscere la ControStoria, fare il contadino della poesia vuol dire misurarsi con la Storia, non con i propri coglioni, fare il contadino della poesia vuol dire essere un ‘eretico’, fare il contadino della poesia vuol dire non scendere mai ai patti con i boia dell’umanità, fare il contadino della poesia vuol dire demistificare i pseudo miti del realismo socialista che hanno servito il regime comunista e la lotta di classe nella mia Albania, fare il contadino della poesia vuol dire raccontare sempre la verità, fare il contadino della poesia vuol dire interpretare il mondo dalla mia Darsìa, fare il contadino della poesia vuol dire colloquiare con l’Europa da balcanico, fare il contadino della poesia vuol dire cogliere l’Assoluto, la solitudine di dio e il mistero dell’esistenza, fare il contadino della poesia vuol dire creare un dio a propria somiglianza, fare il contadino della poesia vuol dire saper leggere nel fango, nel freddo, nel gelo, nel silenzio nella solitudine, nella polvere che ci circonda, il mistero del proprio destino, fare il contadino della poesia vuol dire raccontare la ferita mortale dell’uomo svuotato dalla dittatura del denaro, fare il contadino della poesia vuol dire essere un Geremia, fare il contadino della poesia vuol dire tornare all’oggettività della poesia, fare il contadino della poesia vuol dire creare ogni giorno, con la punta del coltello, sulla propria pelle, una nuova patria e morire altrove, fare il contadino della poesia vuol dire scegliere l’esilio invece di asservirsi al potere, fare il contadino della poesia vuol dire essere un esule esiliato nell’esilio, fare il contadino della poesia vuol dire essere un guerriero epico, fare il contadino della poesia vuol dire essere padrone di te stesso, fare il contadino della poesia vuol dire amare la vita, fare il contadino della poesia vuol dire essere un martire del desiderio della parola, fare il contadino della poesia vuol dire essere un ‘kamikaze’ d’amore, fare il contadino della poesia vuol dire sentirsi parte della totalità, fare il contadino della poesia vuol dire insegnare a tutti ad essere esuli e stranieri per condividere insieme destini e futuri, fare il contadino della poesia vuol dire essere un uomo di besa, parola data per i montanari della mia stirpe antica shqiptar, fare il contadino della poesia vuol dire giurare non in nome di dio, ma in nome di besa, come fanno da secoli i miei avi malsor delle Bjeshkët të Nëmuna fare il contadino della poesia vuol dire vivere al confine ubriaco di mondi, fare il contadino della poesia vuol dire essere un vero bektashi, fare il contadino della poesia vuol dire essere un profeta, fare il contadino della poesia vuol dire essere condannato al silenzio per il tuo profetare, fare il contadino della poesia vuol dire camminare sulle orme di Gilgamesh, Omero, Li Po, Rumi, Virgilio, Milton, Hugo, Whitman, Mandelstam, Tagore, Akhmatova, Lorca e Soynka, fare il contadino della poesia vuol dire essere chiamato traditore e nemico della patria, per aver denunciato i crimini e gli abusi della dittatura di Enver Hoxha e dei recenti regimi postcomunisti mafiosi di Sali Berisha e di Fatos Nano, fare il contadino della poesia vuol dire non accettare premi letterari e altre onorificenze dai governanti albanesi di oggi/di ieri, in quanto responsabili della tragedia comunista, fare il contadino della poesia vuol dire essere antinazionalista, fare il contadino della poesia vuol dire essere ‘antialbanese’, fare il contadino della poesia vuol dire non avere lettori nel tuo Paese d’origine, fare il contadino della poesia vuol dire scrivere in italiano e tormentarsi in albanese, fare il contadino della poesia vuol dire essere ignorato cinicamente nel Paese d’origine dalla mafia politica e culturale, fare il contadino della poesia vuol dire attendere mezzo secolo, per essere invitato a presentare la propria opera in Albania, fare il contadino della poesia vuol dire identificarsi con il dolore del tuo popolo, fare il contadino della poesia vuol dire memoria, fare il contadino della poesia vuol dire far ricordare a te stesso che il compito del Poeta è quello di rendere un età consapevole dei proprio ideali, fare il contadino della poesia vuol dire essere solo come Dante Alighieri ed Ezra Pound, fare il contadino della poesia vuol dire recuperare il legame, tra la pagina bianca e l’onestà intellettuale, tra parola e verità, tra poesia e vita, fare il contadino della poesia significa versi nati dalla vita e non allevati in serra, o nelle scuole di scrittura, fare il contadino della poesia vuol dire diffidare dell’arte isterica, balbuziente, autoreferenziale dei metropolitani alienati, fare il contadino della poesia vuol dire recuperare i veri valori etici e la tradizione, fare il contadino della poesia vuol dire gioia e dolore, vita e impegno, nella vita, non nel linguaggio, fare il contadino della poesia vuol dire essere cacciato fuori dalla Curia dei poeti ufficiali di Roma, per aver denunciato, più di dieci anni fa, la corruzione, gli scambi di favori e le ruberie della vecchia gestione, Centro Internazionale Eugenio Montale di Roma, fare il contadino della poesia vuol dire abitare fuori dalle gerarchie letterarie ufficiali, perché i veri poeti non accettano compromessi e scambi di favori, fare il contadino della poesia vuol dire essere un poeta antico, fare il contadino della poesia vuol dire essere un vero contadino, fare il contadino della poesia vuol dire essere un vero intellettuale. fare il contadino della poesia vuol dire scrivere non per essere creduto, ma per il popolo e per quelli che verranno, fare il contadino della poesia vuol dire contribuire al beneficio dell’umanità, fare il contadino della poesia vuol dire salvezza, fare il contadino della poesia vuol dire vivere negli altri, fare il contadino della poesia vuol dire attraversare la vita, fare il contadino della poesia vuol dire essere uno straniero di passaggio. http://www.patrialetteratura.com/fare-il-contadino-della-poesia-un-poema-di-gezim-hajdari/
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