Pubblicato il 16/12/2007
Ero in spiaggia ad osservare, all’orizzonte, le sfumature ed il dispiegarsi di fronte a me di un tramonto di bellezza senza pari. Quando le ombre iniziarono ad allungarsi sul mare sostituendosi ai riflessi rossi e malinconici, Fabio si avvicinò e, dopo avere atteso con discrezione che la mia attenzione si facesse attrarre dalla sua presenza, mi disse di avermi osservato mentre guardavo il sole. Nacque un dialogo.
“ma come fai a guardarlo tutti i giorni?” mi domandò.
“ogni giorno è sempre diverso, non ti pare?” risposi senza pensarci.
“E’ come ascoltare la confidenze di qualcuno. Ogni volta è diverso. Racconta qualcosa di molto intimo.” Continuai “ il sole è così. Devi trovare un rapporto con lui in modo che un po’ alla volta, si farà conoscere da te fino a quando lo sentirai tuo.”
“E’ vero – ripresi per confermare l’espressione poco convinta dipinta sul volto del mio amico – e puoi farlo, se vuoi! Ti rivela qualcosa del mondo che ti sta intorno. Ti dice qualcosa dell’umanità”.
“Se ami il sole impari ad apprezzare di più il mondo e le persone. Ti sembra tutto più luminoso!”
Io e Fabio restammo a lungo in silenzio ad osservare il confondersi del giorno con la notte ora che il nostro amico comune, il sole, si era ritirato.
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