Pubblicato il 22/09/2014 18:57:08
E ticchete e tacchete e ticchete e tacchete Sora Ciabatta s’è svegliata ha inforcato le ciabatte e s’è alzata. Son zoccoli duri di legno pesante c’è chi li porta e per niente li senti ma Sora Ciabatta è sempre un martello li sbatte li risbatte ci cammina ci corre sembra un gregge di pecore una mandria di bufali e a volte cavalli al passo o al galoppo. E ticchete e tacchete e tacchete e ticchete se abiti sotto non salvi gli orecchi la testa neanche il sonno nemmeno. E ticchete e tacchete s’è svegliata Sora Ciabatta aiuto siam fritti non so se scappare urlare o gridare vien voglia di uscire e tornare di notte sempre che dorma e non soffra d’insonnia perché allora davvero fuggo vendo tutto mi trasferisco in un monastero. 27. 12. ’13
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