Pubblicato il 30/05/2009 12:06:00
Niente è mai veramente perduto, o può essere perduto, Nessuna nascita, forma, identità, nessun oggetto del mondo. Nessuna vita, nessuna forza, nessuna cosa visibile; L'apparenza non deve ostacolare, né l'ambito mutato confonderti il cervello. Vasto è il Tempo e lo Spazio, vasti i campi della Natura.
Il corpo, lento, freddo, vecchio, cenere e brace dei fuochi di un tempo, La luce velata degli occhi tornerà a splendere al momento giusto; Il sole ora basso a occidente sorge costante per mattini e meriggi; Alle zolle gelate sempre ritorna la legge invisibile della primavera, Con l'erba e i fiori e i frutti estivi e il grano.
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