Pubblicato il 12/11/2014 21:46:51
CESARE PAVESE ESTATE DI SAN MARTINO
Le colline e le rive del Po sono un giallo bruciato e noi siamo quassù a maturarci nel sole. Mi racconta costei - come fossi un amico. «Da domani abbandono Torino e non torno mai più. Sono stanca di vivere tutta la vita in prigione». Si respira un sentore di terra e, di là dalle piante, a Torino, a quest’ora lavorano tutti in prigione.
Il quartiere, il paese, la città, la strada «Torno a casa dei miei dove almeno potrò stare sola senza piangere e senza pensare alla gente che vive. Là mi caccio un grembiale e mi sfogo in cattive risposte ai parenti e per tutto l'inverno non esco mai più».
Nei paesi novembre è un bel mese dell’anno: c’è le foglie colore di terra e le nebbie al mattino, poi c'è il sole che rompe le nebbie. Lo dico tra me e respiro l’odore di freddo che ha il sole al mattino.
«Me ne vado perché è troppo bella Torino a quest’ora: a me piace girarci e vedere la gente e mi tocca star chiusa finch’è tutto buio e la sera soffrire da sola»! Mi vuole vicino come fossi un amico: quest’oggi ha saltato l’ufficio per trovare un amico. «Ma posso star sola cosi?
Giorno e notte – l’ufficio - le scale - la stanza da letto se alla sera esco a fare due passi non so dove andare e ritorno cattiva e al mattino non voglio più alzarmi. Tanto bella sarebbe Torino - poterla godere solamente poter respirare». Le piazze e le strade han lo stesso profumo di tiepido sole che c’è qui tra le piante. Ritorni al paese. Ma Torino è il più bello di tutti i paesi.
«Se trovassi un amico quest'oggi, starei sempre qui».
(da Lavorare stanca, Einaudi, 1943)
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Loredana Savelli, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|