Pubblicato il 19/07/2014 12:04:40
Mio...Tutto è mio in quest'ora fascinosa immobile che prelude alla sera: innumeri tetti e finestre comignoli muri grondaie ali, perdute in un punto o radenti la pietra del mio davanzale torri di chiese e campane pulviscoli d'oro e di perle su campi lontani sfumanti tra chiome di pini. Miei... il sonoro fruscio delle auto, l'indolente passo del bimbo, il chiacchierio sommesso della gente il toccante vocio dei cardellini: tutto che abbraccio con sguardo accorato. E' mio tutto. Mi spetta. Chi più a lungo è disponibile all'ammaliante stretta delle cose fino a inondarle della sua tristezza? Maria Teresa Savino ( da "Radici d'infinito" )
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