Pubblicato il 18/07/2014 16:48:23
Non ho mai imparato a vivere - non so il posto a me assegnato - se restare o se partire, come dire che o cosa - e quando dire. Il mondo mi appare a volte a strati dove terra in lembi umani, cielo verde, azzurri prati in un vago me si sfuma. Allora muta, di chiarore illanguidito - entro in fonti di stupore - sgorga il tempo e mi spaventa se col fiato soffia affanno e al mio fiato si attorciglia - finché il cielo apre le braccia. Così resto abbandonata, con i palmi esposti al vento, a pensieri aerei e vaghi - al mio tormento.
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