Pubblicato il 23/10/2014 19:14:01
Parlare di questa città, nella quale alloggio il mio spirito e il mio corpo, sarebbe come parlare di solitudine e povertà. E c’è un sibilare di vento che si alza, senza luce, ondate di luce (la vita simulata delle foglie). Nel riposo della terra giace, bagnata dalla pioggia, la bellezza del mondo.
Nella città vecchia, palazzo d’autunno, risiedono i generosi sogni d’amore, e l’entusiasmo dello spirito; da secoli albergano la loro fiamma nel corpo dei giovani. Ardono i loro cuori tra le mura; fuori, la notte circonda silenziosa la musica del sogno. Parlo di questa città, e sto parlando di solitudine e di povertà. Perché in essa io abito.
(da Palabras a la oscuridad, 1966)
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