Pubblicato il 27/04/2017 07:01:02
‘Giusto per dire’, una ‘guida’ pratica di Patrizia La Fonte – Edizioni ikona Lìber 2016.
Ècco un manuale facile da leggere, pratico da consultare, o se preferite, facile da consultare, pratico per apprendere l’uso corretto della lingua italiana. Comunque utile per imparare a pronunciare le parole nel giusto modo in cui vanno ‘dette’. Per i più provetti, un vademecum che, nell’uso costante che migliora la dizione e permette di imporre al proprio parlare quella determinazione di cui necessita per avere successo nella vita. Per gli ‘ignoranti’, che vanno dalla politica, ai media come la TV e sulle pagine dei Quotidiani (e sono molti quelli che si sperticano nell’uso di un linguaggio scorretto e quantomeno obsoleto), potrebbe diventare una sorta di ‘libro master’ col quale rifocillare il proprio magniloquente/laconico manifestatamente insignificante sproloquio giornaliero. Ai quali non solo consiglio il suddetto libro quanto di frequentare (li imploro) qualche ‘corso’ di quelli più sotto elencati, o qualunque altro specifico sulla dizione, oppure di tornare sui banchi di scuola (elementare).
Va qui accentuato, inoltre, l’importanza delle forme del linguaggio re-interpretate dall’autrice in ‘Giusto per dire’ che lei stessa definisce: “guida poco teorica e molto pratica per l’italiano parlato”. Il ché, così detto, potrebbe sembrare un ossimoro ma non lo è, in quanto nel libro sono contenute schede pratiche (fotocopiabili) per inflessioni e difetti di pronuncia e un’appendice sulla lingua madre e la lingua che l’autrice definisce ‘lingua zia’, per dire di quella lingua ‘orale’ che pure ci permette di colloquiare per essere essa parte del nostro quotidiano. È detto nella nota che accompagna il libro: «Le schede specifiche, create e modulate sulle diverse particolarità di un migliaio di allievi italiani e stranieri, sono state perfezionate per permettere con pochi minuti al giorno di allenamento di ottenere presto risultati evidenti senza annoiarsi. (..) L’originale metodo ideato da Patrizia La Fonte si presenta da solo, con gli strumenti di lavoro teorico e pratico utilizzati con successo in trent’anni di insegnamento. Il percorso si serve di esercitazioni semplici, utensili di impiego molto facile per chiunque voglia migliorare la pronuncia e la voce e togliersi dubbi sulla dizione.»
Uno sguardo al sommario: Prefazione di Giancarlo Giannini e David Riondino. Le regole, i suoni, il metodo ortofonico, respirazione, postura, articolazione,test, esercizi, lettura e correzione, esercizi di velocità, versi, verifica e allenamento, scioglilingua, rieducazione, pronuncia, etimologia, parlare in pubblico e tecniche interpretative.
E non venite a dirmi che con tutto lo sperpero di energie che si fa nelle palestre quanto suddetto vi sembra troppo impegnativo! In realtà lo è molto meno, se non altro perché impegna solo la voce (cervello a parte) che permetterà di escogitare soluzioni migliori alla tentazione contemporanea di ‘fuggire da se stessi’ (che è poi quello che facciamo tutti), per imporsi agli altri con maggiore efficacia e determinazione. Comne ha già detto Umberto Eco, “Non sperate di liberarvi dai libri”, essi sono il pane quotidiano che vi permette ciò che non avete mai osato fare: migliorare voi stessi, nonché viaggiare in modo salubre e sereno alla volta del futuro che vi aspetta. Se non altro con maggiore perspicacia, quella capacità di intuizione associata al pregio della prontezza o dell'opportunità che apre ‘alla vita’.
Ospite al Teatro di Villa Torlonia - Domenica 5 marzo 2017 ore 11 ho avuto il piacere di assistere alla presentazione del libro ‘Giusto per dire’ di Patrizia La Fonte. In realtà si è trattato di una ‘conferenza spettacolarizzata’, con la partecipazione del pubblico e di giovani attori intervenuti: Carlo Bernardini, Tiziano Caputo, Samantha Silvestri e altri ospiti a sorpresa in platea che hanno parlato delle vicissitudini dell’italiano parlato con libere incursioni nella storia e nelle trasformazioni in atto. «Oggi – ha affermato l’autrice del libro – che le lingue e i linguaggi si mescolano, può essere stimolante e perfino piacevole cercare di dipanare la complicata matassa delle molte opinioni sull’esattezza di una lingua che, come tutte, si modifica di continuo. Cercare una via d’uscita nel labirinto della pronuncia, dell’ortoepia e della dizione attraverso un metodo che non prevede l’insegnamento delle regole riserverà curiose sorprese.», che ha poi rilasciato la seguente intervista:
Qual è l’intento di questo libro che ci sorprende, in un momento come questo che si sta perdendo il ‘senso’ dell’uso della lingua italiana?
«Il mio libro intende essere uno strumento di lavoro, utilizzabile sia da chi insegna in corsi di Dizione e Uso della voce per l’Italiano, sia da chi vuole servirsene per un percorso di autoformazione. In questo caso basterà seguire passo dopo passo i suggerimenti, scegliendo le schede più adatte alle aree che si intende migliorare. Sono collocate nel centro del volume, e sono fotocopiabili e fotografabili in modo da potersele portare dietro per la routine quotidiana di esercizi in progressione.» Il suo è un vero e proprio insegnamento e dove avviene?
«Insegno all’Accademia Internazionale di Teatro, ora con corso di laurea (v. terza di copertina). Sede a Roma, via di valle delle Camene, via Camillo Porzio, via della Caffarelletta:» http://www.scuoladiteatro.it/ Pensa che l’italiano scritto sia più difficile da apprendere dell’italiano parlato?
«No, penso che l’italiano parlato si apprenda, come ogni altra lingua parlata, parlando, appunto. E non con regole scritte.»
È forse la ragione per cui l’italiano è così difficile da apprendere dagli stranieri?
«Non credo che sia più difficile apprendere l’italiano di ogni altra lingua; non più difficile dell’arabo o il cinese, o del tedesco per un tunisino o del maltese per uno scandinavo, o del francese per un indiano.»
C’è una cosa che vorrebbe dire riguardo all’apprendimento della lingua italiana?
«Che la lingua parlata va innanzitutto ascoltata per come viene parlata dalla gente autentica, nella quotidianità.»
Quale è la ragione che l’ha spinta ad occuparsi di questa materia così complessa e problematica? «Il fatto di essere stata richiesta di tenere corsi di Dizione e uso della voce, più di trent’anni fa. Mi sono documentata e ho studiato. La passione per le lingue volgari italiane l’avevo sempre coltivata per mia curiosità, giusto e piacere.» Pls, dica ai nostri numerosi lettori dove poter apprendere ‘in pratica’(luogo fisico) a migliorare l’uso della lingua secondo il suo manuale.
«Aqquistando il libro ( su Amazon, oppure richiedendolo all’editore http://www.ikona.net/patrizia-la-fonte-giusto-per-dire/ ) o seguendo uno dei miei corsi. Ne terrò a breve uno a Lamezia Terme. Li allestisco quando mi vengono richiesti.» Dato per scontato che conosca i suoi precedenti da Internet, che inserirò come una piccola biografia: quali sono i suoi programmi prossimi futuri? «Come attrice ho in programma la ripresa in una serata speciale di ‘Maturina fantesca, erede di Leonardo da Vinci’ domenica prossima, 26 marzo, presso lo Spazio Veneziano a via Reno, serata in cui lo spettacolo è seguito da una cena in tema (invio i dettagli in altra email) e poi lo riprenderò al teatro Kopo il 28, 29 e 30 aprile (v. sito www.patrizialafonte.it ). Dal 1 aprile terrò un corso in cinque fine settimana a Lamezia Terme organizzato da Ama Calabria» (v. volantino allegato): http://www.amacalabria.org/index.php?option=com_content&task=view&id=210&Itemid=403 Il 9 aprile a Siena parteciperò a 'Parole in cammino, Festival dell'italiano e delle lingue d'Italia' https://www.ilfestivaldellalinguaitaliana.it/2017/03/08/nasce-parole-in-cammino-il-festival-dellitaliano-e-delle-lingue-ditalia/ In maggio, come attrice, prenderò parte a un paio di lavori televisivi.»
Patrizia La Fonte nome d'arte di Patrizia Balloni, è un'attrice, regista e drammaturga italiana; è inoltre autrice e coautrice di testi teatrali, scrive, dirige e interpreta "Maturina fantesca, erede di Leonardo da Vinci" in un piacevole italiano cinquecentesco, pubblicato da questa stessa casa editrice nella collana 'Il teatro nel mondo'. Note riguardanti Istituzioni ed Enti di riferimento ai molteplici impegni dell’autrice:
A.M.A. Calabria Associazione Manifestazioni Artistiche Personalità giuridica di diritto privato. Ente accreditato dal Ministero Istruzione Università Ricerca per la Formazione del Personale della Scuola e Regione Calabria per la Formazione Superiore e Continua Via P. Celli, 23 – 88046 Lamezia Terme (CZ) Italia – Tel e Fax +39 -¬ 0968/24580 mail info@amacalabria.org http: www.amacalabria.org facebook: Ama Calabria
Parlare e Leggere in Pubblico e in Scena Aprile 2017 Corso Nazionale di Formazione e Perfezionamento Lamezia Terme Istituto Musicale Sebastiano Guzzi
Maggio 2017 corso di alta formazione in 30 ore condotto da Patrizia La Fonte
L'A.M.A. Calabria, ente accreditato quale soggetto qualificato per la formazione del personale della scuola, nell’ambito delle attività promosse dall’Istituto ‘S. Guzzi’ di Lamezia Terme (CZ), allo scopo di contribuire ad una sempre più qualificata formazione professionale dei docenti e di quanti aspirino ad esserlo, organizza il Corso Nazionale di Formazione e Perfezionamento (per complessive 30/40 ore di lezione), Corso accreditato ai sensi della direttiva n. 170/2016, cui possono partecipare cittadini italiani e stranieri tenuto da Patrizia La Fonte.
Il Corso avrà luogo a Lamezia Terme (CZ) presso la sede dell’Istituto Musicale Sebastiano Guzzi sita in via P. Celli, n. 3 secondo calendario con inizio sabato 1 aprile fino a domenica 7 maggio (da definire, per verifica in pubblico).
Il Corso, articolato in 10 incontri, prevede i seguenti moduli: Il Corso base: PARLARE E LEGGERE IN PUBBLICO si pone l’obiettivo di formare i partecipanti nel parlare e leggere in pubblico con buona pronuncia e scioltezza nelle più diverse situazioni, senza affaticarsi e tenendo desta l’attenzione di chi ascolta, valorizzando le doti personali di comunicativa attraverso uno specifico training di gruppo e individuale.
Il Corso PAROLA PER ATTORI permette di integrare il corso base con un'ora di lezione dopo ogni incontro e si rivolge a quanti sono interessati alla recitazione e alla parola in ambito artistico. Sarà pertanto possibile aggiungere al corso base anche l’iscrizione allo stage per uno studio specifico sul ‘parlare interpretando’ grazie al quale il testo scritto prende vita attraverso la voce e la tensione emotiva del corpo, sperimentando la narrazione e la recitazione per spazi e ambiti diversi (prosa, presentazione e commento di eventi o concerti, letture d’arte).
Nel corso sarà utilizzato il libro ‘Giusto per dire, guida poco teorica e molto pratica per l'italiano Parlato’ di Patrizia La Fonte che si suggerisce di acquistare in anticipo on line. Ciascun modulo sarà attivato al raggiungimento di n. 20 iscrizioni. È possibile iscriversi ad un solo Modulo o ad entrambi. La direzione si riserva comunque il diritto di attivare il Corso o i singoli moduli anche in previsione di numeri inferiori ai limiti stabiliti.
Le lezioni del corso base si svolgeranno il sabato (h 15.00 -18.00) e la domenica (h 10.00 -13.00 o 15.00 -18.00), con orario da definire anche in base alle esigenze degli iscritti. Al termine del corso a tutti gli iscritti che avranno frequentato almeno i 2/3delle ore di lezione sarà rilasciato un attestato quale partecipante ad un Corso autorizzato e riconosciuto dal M.I.U.R. Gli attestati verranno rilasciati al termine della manifestazione durante la serata conclusiva che avrà luogo presso il Teatro Umberto I del 7 giugno. A coloro che non potranno presenziare sarà spedito al recapito di residenza indicato nella domanda previo versamento di una piccola quota per diritti di segreteria.
La domanda d'iscrizione può essere compilata su apposito modello predisposto dall'organizza zione o potrà essere richiesta presso la segreteria dei corsi: A.M.A. CALABRIA via P. Celli, 23 - Lamezia Terme (CZ) Cap. 88046 tel e fax. 0968/24580, e-mail info@amacalabria.org o scaricat a dal sito www.amacalabria.org Ulteriori informazioni possono richieste a Vittoria Gargano (assistente di Patrizia La Fonte) Tel. 338 78 33 012 vittoriagargano91@gmail.com La domanda, corredata dalla copia della carta d’identità, da un eventuale curriculum ericevuta quota di partecipazione deve essere trasmessa ad info@amacalabria.org: www.amacalabria.org o direttamente presso la Sede dell’Associazione.
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