Pubblicato il 31/03/2014 13:47:55
I poeti cantano il nulla e quanto contiene, la chimica dei sogni e dei pianeti, i gemiti animali. Il poeta tiene a bada l’istinto. Lavora a certi geroglifici della carne. Il poeta sospira perché è sopravvissuto. La fortuna, del resto, aiuta i poeti, non solo gli audaci. Fallace è il poeta che non scrive. E’ come un malato di cancro. Il poeta vive di giorno e, a volte, anche riposa. Sa fermare lo sguardo. Se mette mano alle cose, le muta. Mai se stesso, piuttosto la sua ombra, il suo rovescio.
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