Pubblicato il 26/03/2014 12:58:29
Nel volo raso terra dei miei versi, puoi ritrovar le rondini di allora e tutta la tristezza che pignora, adesso, i nidi e i nostri cieli tersi.
Puoi ritrovar la gioia dell’aversi e il dolore di un’anima che sfiora come un giardino, orfano d’aurora, senza eventualità di rianimarsi.
E’ cheto, ormai, lo stormo dell’estate sul mare del silenzio tuo ostinato, ma resta vivo tra le mie parole.
In fronte mi ha baciata un altro sole! E spaccio il nostro amore ch'è passato come primizie d’orto, prelibate.
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