Pubblicato il 26/02/2017 17:11:48
In collaborazione con Cineuropa News
Il Solinas a La Maddalena per un Centro di alta formazione di Camillo De Marco 02/02/2017 - Il Premio di sceneggiatura ha organizzato a Sassari un laboratorio di co-progettazione a cui hanno partecipato studenti di architettura e cinematografia, per un ambizioso progetto internazionale Il Premio Solinas torna nell'isola de La Maddalena, che lo ha visto nascere nel 1985, con un ambizioso progetto internazionale: un centro di alta formazione per il cinema e l’audiovisivo elaborato con l’Università di Sassari in collaborazione con le Università di Cagliari, Tor Vergata di Roma, CINEMED/Festival International du Cinéma Méditerranéen de Montpellier, l’Istituto italiano di Cultura di Madrid (Festival del Cinema italiano di Madrid). Nei giorni scorsi è stato organizzato a Sassari un primo laboratorio di co-progettazione a cui hanno partecipato studenti di architettura e cinematografia delle tre università con sceneggiatori, architetti, docenti e finalisti del Premio Solinas. Tra gli ospiti partecipanti 2 stranieri dal festival di Montpellier: l’israeliana Or Sinai, premiata alla Cinéfondation di Cannes 2016 per Anna, e Mounia Akl, regista e sceneggiatrice libanese selezionata alla Cinéfondation di Cannes 2016 con il corto Submarine e a maggio 2017 alla Factory della Quinzaine des Réalisateurs. In questo “Cantiere delle Storie”, che è culminato in una sorta di maratona, un hackathon dell’audiovisivo, sono state elaborate 6 diversi scenari progettuali per un laboratorio che utilizzerà e riqualificherà una serie di spazi dismessi nel territorio dell’arcipelago al largo della Sardegna settentrionale in modo sostenibile, flessibile nei diversi possibili utilizzi e adatto ad ospitare sceneggiatori e autori da tutto il mondo. Proprio sulla meravigliosa isola de La Maddalena fu istituito nel 1985 il Premio per la migliore sceneggiatura inedita per ricordare dopo la morte prematura tre anni prima di Franco Solinas, autore de La battaglia di Algeri di Gillo Pontecorvo e di film di maestri come Roberto Rossellini, Costa Gavras, Joseph Losey, Valerio Zurlini, Francesco Rosi. Il Premio Solinas, dopo trent’anni di attività e 92 film realizzati a partire da sceneggiature premiate (la carriera di Paolo Sorrentino è iniziata nel 1999 con il riconoscimento a L’uomo in più), è oggi promotore di una nuova sfida con il laboratorio “Cantiere delle Storie”. Il sindaco della Maddalena Luca Montella si è detto pronto a sostenere il progetto mentre Gianluca Lioni, portavoce del Ministro per i Beni, le Attività culturali e Turismo Dario Franceschini, ha detto a Sassari che “il Ministero troverà sicuramente la forma per assicurare il giusto sostegno”. Toccherà alla Regione Sardegna decidere sulla disponibilità delle strutture dismesse dallo Stato in uno luoghi più belli e incontaminati delle coste italiane. Premio Solinas, il Cantiere delle Storie di Camillo De Marco 23/02/2017 - Il Premio di Sceneggiatura Solinas è il promotore del Cantiere delle Storie, un progetto per un Centro di alta formazione audiovisiva nell'isola de La Maddalena (leggi l'articolo). Con L’Università di Sassari, in collaborazione con Le Università di Cagliari, Tor Vergata, CINEMED/Festival International du Cinéma Méditerranéen de Montpellier, l’Istituto italiano di Cultura di Madrid (Festival del Cinema italiano di Madrid) e il Comune di La Maddalena, è stato organizzato a Sassari un Hack4Cinema, il primo laboratorio di co-progettazione del futuro Centro di formazione. In quell'occasione Cineuropa ha intervistato la sceneggiatrice Gloria Malatesta, membro della giuria del Premio Solinas, e alcuni dei filmaker e studenti che hanno partecipato al laboratorio: Flaminia Gressi, Mounia Akl, Nicoletta Senzaqua, Gabriele Gianni, Or Sinai.
Aperta una consultazione pubblica per decidere il futuro del programma Europa Creativa di Fran Royo 21/02/2017 - Fino al 16 aprile, i cittadini europei possono partecipare alla consultazione pubblica, che ha lo scopo di valutare il programma culturale della Commissione europea La voce dei cittadini europei è una pietra miliare di questa consultazione, poiché questa valutazione si propone non solo di riflettere sui risultati, l'efficacia e lo sviluppo del programma fino ad ora, ma anche stabilire un approccio verso il futuro dell'iniziativa Europa Creativa, date le sfide culturali, sociali ed economiche che l'Europa si trova ad affrontare, incluse le fratture politiche tra gli europei, la gestione della diversità, la competitività e l’innovazione. Inoltre, la consultazione mira a stabilire il valore aggiunto del programma nei settori della cultura e dell'audiovisivo, rispetto a quello che gli Stati membri avrebbero raggiunto da soli. I risultati della consultazione pubblica andranno a integrare la valutazione indipendente di medio termine del programma Europa Creativa attualmente in corso, che, una volta completata, sarà presentata al Parlamento europeo e al Consiglio europeo. La consultazione è ospitata sul sito di ICF Consult ed è disponibile solo online. Le risposte possono essere inviate in una qualsiasi delle lingue ufficiali dell'Unione europea. Si possono trovare maggiori informazioni sulla consultazione seguendo il link.
‘Beata ignoranza’, dai social può rinascere una famiglia di Camillo De Marco 24/02/2017 - Massimiliano Bruno affronta con ironia il tema del cambiamento dei rapporti umani nell'era di Internet, protagonisti Marco Giallini e Alessandro Gassman Prodotto da IIF con Rai Cinema, in sala con 01 Distribution in 300 copie, Beata ignoranza vede affontarsi due insegnanti di liceo, Ernesto (Marco Giallini) e Filippo (Alessandro Gassman). Il primo, unico possessore sul pianeta di un Nokia del 1995, è fiero della sua totale disconnessione dalla rete, mentre Filippo è iperconnesso, tremendo seduttore dentro e fuori dai social network. Gli studenti ovviamente lo amano per questo. "Lo smartphone è un'estensione dei vostri cervelli", dice Filippo ai suoi alunni. I due professori si conoscono bene per un antico legame sentimentale con la stessa donna, Marianna (Carolina Crescentini), morta in un incidente. La figlia di Carolina, Nina (una brava Teresa Romagnoli al suo esordio), ricompare ora, ormai venticinquenne. Cresciuta per i primi 18 anni da Ernesto, è in realtà frutto del tradimento con Filippo. Nina ha ricevuto l'incarico da un produttore di girare un documentario da vendere negli Stati Uniti sul "cambiamento dei rapporti umani nell'era di Internet". E propone dunque ai suoi due "papà" di scambiarsi i ruoli: uno vivrà per alcuni giorni completamente scollegato, l'altro dovrà imparare ad usare il web e i social network. Idea non nuova quella dello scambio ma sempre efficace nelle commedie fin dai tempi di Plauto. A questo punto scatta lo stesso effetto che Nanni Moretti aveva evidenziato con genialità in Caro diario, in cui un serissimo intellettuale studioso di Joyce diventa matto per la soap opera televisiva Beautiful. Ma tutto sommato per il regista, Facebook è solo l'idea di partenza per esaminare il rapporto padre(i)-figlia e mettere a confronto due generazioni ma proprio la seconda parte del film si rivela quella meno approfondita, nonostante le indubbie capacità narrative e umoristiche di Massimiliano Bruno. Beata ignoranza conferma che le commedie odierne sono ancora il miglior indicatore dello stato del Paese, ma senza la grandezza spietata di quelle del passato. BEATA IGNORANZA di Massimiliano Bruno sinossi Ernesto (Marco Giallini) e Filippo (Alessandro Gassmann) hanno due personalità agli antipodi e un unico punto in comune: sono entrambi professori di liceo. Filippo è un allegro progressista perennemente collegato al web. Bello e spensierato è un seduttore seriale sui social network. E’ in grado di sedurre anche i suoi studenti grazie a un’app, creata da lui, che rende immediata la soluzione di ogni possibile calcolo. Ernesto è un severo conservatore, rigorosamente senza computer, tradizionalista anche con i suoi allievi, che fa della sua austerità un punto d’onore e vanta una vita completamente al di fuori della rete. E’ probabilmente l’ultimo possessore vivente di un Nokia del ’95. Un tempo erano “migliori amici” ma uno scontro profondo e mai risolto li ha tenuti lontani, fino al giorno in cui si ritrovano fatalmente a insegnare nella stessa classe. I loro punti di vista opposti li portano inevitabilmente a una nuova guerra. Saranno obbligati ad affrontare il passato, che ritornerà nelle sembianze di Nina, una ragazza che li sottoporrà a un semplice esperimento che si trasforma in una grande sfida: Filippo dovrà provare a uscire dalla rete ed Ernesto a entrarci dentro. Questo viaggio li cambierà profondamente, costringendoli a trovare un equilibrio, sempre più raro e delicato ai giorni nostri, tra la coscienza globale di chi si affida alla rete e la totale indifferenza di chi si ostina a resistere a oltranza all’epoca digitale.
titolo originale: Beata ignoranza paese: Italia anno: 2017 genere: fiction regia: Massimiliano Bruno durata: 102' data di uscita: IT 23/01/2017 sceneggiatura: Massimiliano Bruno, Herbert Simone Paragnani, Gianni Corsi
cast: Marco Giallini, Alessandro Gassmann, Carolina Crescentini, Emanuela Fanelli, Teresa Romagnoli, Valeria Bilello, Riccardo D'Alessandro, Michela Andreozzi, Giuseppe Ragone, Malvina Ruggiano, Luca Angeletti
fotografia: Alessandro Pesci montaggio: Consuelo Catucci scenografia: Sonia Peng costumi: Alberto Moretti musica: Maurizio Filardo produttore: Fulvio Lucisano, Federica Lucisano produzione: Italian International Film (IIF), Rai Cinema distributori: 01 Distribution
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