Pubblicato il 31/01/2014 08:38:45
Miei vecchi amori. Visibili ore di un secolo che non vuole morire. Si rompono continuamente lune intorno a me. La luce che m’illumina di certo verrà da stelle spente.
Tutta la notte sradico sentimenti dal mio petto che resta sempre verde. Erbacce con radici d’eternità. Mi stordisce il rumore del tempo. Scendo
in una notte più profonda di quella vera con una duplice tenebra negli angoli e caligini d’usi passati. Camminando lentamente, attento a non svegliarvi.
(da Poeti greci del Novecento, Mondadori, 2010 - Traduzione di Filippomaria Pontani)
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