Pubblicato il 04/03/2014 22:29:25
Attraversando il ponte sul fiume che scorre
malespressamente conversiamo la nostra verità.
Come pedoni su una scacchiera
due case muoviamo alla prima mossa
poi di casa in casa è il passo
per l’inutile scacco alla regina nera.
L’inverno stampa sulla pelle il suo elzevìro.
Dalla memoria riemerge il primordiale abbraccio
– l’affanno della prima copula –
e a riscaldarci ci chiamiamo
con l’animale respiro.
Ecco come sboccia la primavera.
da: Il venditore di suoni tattili - 2007
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