Pubblicato il 24/02/2014 05:47:25
C'è Qualcuno nel mio spazio
ombra invisibile si muove
nella nebbia dei giorni
voce che dura e lega al dolore.
Con me scende lento
le scale a passo felpato
sfumato nei colori della sera.
Lungo i pomeriggi immoti
oscilla nelle stanze il suo chiarore.
Ancora all'alba lo riconosco
nel parlottare puro dell'aria
ai margini del giorno
nelle siepi brune che fulminee
di fatue faville s'accendono.
E se oltre l'immacolato silenzio
del tempo l'essere mio si spande
in Lui si fonde
nel tripudio di luce
ove s'adunano le stelle.
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