Pubblicato il 24/01/2014 17:24:54
Wassily Kandisnsky - Composizione VII E nel respiro un'ecumene tutto accoglie che non resti fuori - salvi per natura artificio o grazia. Salva da salvezza quel tacere acquiescente, sapienza immortale delle cose in nobiltà d'attesa - assassini re o santi via ventre vivo vicolo di vermi. Splendono amleticamente stelle sull'asfalto ottuso - specchiano vocali eco verso arcate. Stempera sommesso sognare accordi cigolanti - cori nel chiostro con stridori strenui, nascere e morire. Altrove - forse qui - altrove.
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