Sólo - tango
Sólo
la mirada sosegada en la sombra
bajo la hoja del sombrero el cigarrillo entre los dedos
en humo ceniza que se consume
al voltear pies listos qué se cruzan sobre el suelo.
Los amigos del barrio
beben y hacen alboroto miran,
sonríen sus miradas acarician las caderas
los escotes que jadean de las chicas en flor.
Sólo
en el vacío que se ha creado alrededor
la mirada se pierde en el deseo de ella
qué no está allí con ellos en esta tarde de olvido
bajo la luna qué se esconde a la cara.
Los demás bailan alegres
intercambiando los pasos entre ellos
voltean se frotan deseosos sobre la música arraballera
qué invita al amor cauto en un tango
qué incluso quema sobre la piel.
Sólo
perdido en el silencio que lo envuelve
en la espera de ella que espera llegará
mientras la música qué en el vacío se pierde
camina sin piedad hasta dentro de su corazón
qué la esperanza es él última a morir.
Esta noche le dirá que lo quiere y le será de ello
feliz le tiene en serbio por ella una rosa roja
qué pondrá en el pelo
escribirá por ella una canción qué le hablará de amor
de una estación nueva qué sabe a cercana primavera.
Sólo
perdido en el humo de un cigarrillo
qué deja caer la ceniza que arde
en un santiamén en la espera de la cara
conocida querido qué le sea compañero.
Los otros no son que fantasmas
qué vagan errabundos en los pasos listos
sobre la música de un bandoneon que desgarra
como un grito que en la noche
avanza encima de su dolor.
Sólo
en el crujido de los pies sobre el suelo
mientras la luna va a dormir oda de los pasos
es ella que se acerca piensa
la reconoce es uno su compañera
¿quieres bailar? - pregunta.
Usted no vendrá ya lo sé
has sentido lo veo tienes frío
te tiembla la mano no es nada - dice
deja salir el humo del cigarrillo
caer la ceniza quemada
ardida en un instante como su loco amor.
Sólo
se encamina a lo largo de la calle
sin vuelta en el desgraciado
necesidad los de los que no vendrá
sobre los notas de un tango imaginario
qué solitario lo acompaña
en la noche amarga y sin luna.
Solo – tango
Solo
lo sguardo pacato nell’ombra
sotto la falda del cappello
la sigaretta fra le dita in fumo
cenere che si consuma
al volteggiare dei piedi scaltri che s’incrociano sull’impiantito.
Gli amici del barrio bevono e fanno chiasso
sbirciano, sorridono
i loro sguardi accarezzano i fianchi
le scollature che ansimano delle ragazze in fiore.
Solo
nel vuoto che si è creato intorno
lo sguardo si perde nel desiderio di lei
che non è lì con loro in questa sera d’oblio
sotto la luna che si nasconde al viso.
Gli altri danzano gioiosi
scambiando i passi tra loro
volteggiano si strusciano vogliosi
sulla musica arraballera che invita all’amore
cauto in un tango che pure brucia sulla pelle.
Solo
perduto nel silenzio che l’avvolge
nell’attesa di lei che forse arriverà
mentre la musica che nel vuoto si perde
incede senza pietà fin dentro il suo cuore
che la speranza è l’ultima a morire.
Stasera le dirà che l’ama e lei ne sarà felice
ha in serbo per lei una rosa rossa
che metterà nei capelli
scriverà per lei una canzone che le parlerà d’amore
di una stagione nuova che sa di vicina primavera.
Solo
perso nel fumo di una sigaretta
che lascia cadere la cenere
che avvampa in un istante
nell’attesa del viso conosciuto amato
che gli sia compagno.
Gli altri non sono che fantasmi
che s’aggirano raminghi nei passi scaltri
sulla musica di un bandoneon che lacera
come un grido che nella notte
avanza in cima al suo dolore.
Solo
nel fruscio dei piedi sull’impiantito
mentre la luna se ne va a dormire
ode dei passi è lei che si avvicina pensa
la riconosce è una sua compagna vuoi ballare? – chiede.
Lei non verrà lo so già
sei dispiaciuto lo vedo hai freddo
ti trema la mano
non è niente – dice
lascia uscire il fumo della sigaretta
cadere la cenere bruciata avvampata
in un attimo come il suo folle amore.
Solo
s’avvia lungo la strada senza ritorno
nel disperato bisogno di lei che non verrà
sulle note di un tango immaginario
che solitario l’accompagna
dentro la notte amara e senza luna.
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